Stazione teleferica sotto al Tecchione (1936)

Vellani Marchi Mario (Modena 1895 / Milano 1979)

Tecnica: Matite colorate su carta
Misure: 20cm x 29.5cm

Opera firmata con monogramma MVM in basso a destra

Opera titolata in basso a destra e datata in basso a sinistra


Mario Vellani Marchi

Vellani Marchi Mario

Vellani Marchi Mario (Modena 1895 / Milano 1979)

Pittore, Incisore, Scenografo, Illustratore, Caricaturista

da A. M. Comanducci ediz 1962
Nato a Modena il 4 agosto 1895, vive a Milano. Ha studiato all'Accademia di Modena, avendovi maestri Giuseppe Graziosi e Pio Semeghini: nel 1914 vi ha ottenuto il secondo premio del Pensionato Poletti. Sopravvenuta la prima guerra europea, vi ha partecipato volontario, congedandosi come tenente dei bombardieri. Dopo la guerra, ha girato molto l'Italia, ha compiuto viaggi a Parigi, Londra, in Africa, e dal 1920 ha cominciato ad esporre i propri lavori, specialmente disegni, litografie, acqueforti. Ha così preso parte a tutte le più importanti mostre italiane: a tutte le Quadriennali Romane, alle Biennali Veneziane, alle quali partecipa dal 1924 (si ricordano fra esse: quella del 1936 nella quale esponeva un gruppo di disegni e di impressioni eseguite nella traversata dell'Africa, dal Capo di Buona Speranza al Cairo; quella del 1938 tre opere, quella del 1940 dodici opere), ad esposizioni ordinate a Lipsia, Zurigo, Barcellona. La sua attività è stata premiata con la grande medaglia d'oro ministeriale alla Biennale di Brera del 1925 e con due medaglie d'argento, pure ministeriali, alle Triennali di Modena del 1924 e del 1927. Sue opere sono state acquistate da importanti Gallerie pubbliche: la Galleria d'Arte Moderna di Milano possiede "La strada al convento", "Ortolano buranello", vari disegni di guerra, pagine d'album, nonchè una litografia "Canale a Burano"; il Museo del Campidoglio di Roma, "Il Colleoni"; la Galleria d'Arte Moderna di Palermo, "Filettino del Lazio", esposto nel 1930 all'Internazionale Veneziana; la Galleria d'Arte Moderna di Roma, due disegni: "Nei pressi della Torre di Londra" e "Presso Costanza". Altre opere sono state acquistate dalla Provincia di Venezia, dai Comuni di Bologna e di Modena. Il Vellani Marchi, che nella stagione 1925-1926 ha anche lavorato come scenografo nel Teatro alla Scala di Milano, collaborò alla «Illustrazione Italiana», al «Secolo XX» ed alla «Lettura». Ha eseguito oltre 160 tavole a colori rappresentanti tutti i costumi d'Italia per un editore romano. Si citano ancora le sue opere: "La Salute" (acquaforte) esposta a Venezia nel 1924; "Figura in rosa", "Piccola ortolana", "Sandolo verde" e "Natura morta", esposte a quella del 1932; "Piccole merlettaie buranelle", esposta alla Biennale Veneziana del 1942; "Primavera nell'orto di Burano", "Lago di Garda", esposte alla III Quadriennale romana. Alla XXIV Biennale Veneziana (1948), invitato, esponeva tre opere; alla XXV (1950) altre tre opere; alla VI Quadriennale Romana (1952) quattro opere; alla VII (1956) tre opere. E' stato tra i fondatori dell'associazione Incisori d'Italia, della quale è socio d'Onore e Vice Presidente.

 

Partecipa alla III Mostra del Sindacato Nazionale di Belle Arti di Milano, nel 1941, esponendovi il dipinto "Modella nello studio", oggi conservato presso la Galleria d'Arte Moderna di Genova.



 

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