Pompeo Marino Molmenti
Molmenti Pompeo Marino
Villanova di Motta di Livenza - Treviso 1819 / Venezia 1894
Painter
Biografia
da A.M. Comanducci
Nato a Villanova sul Livenza l'8 novembre 1819, morto a Venezia il 17 dicembre 1894. Zio dello storico Pompeo Molmenti. A quattordici anni entrò all'Accademia di Venezia dove ebbe a maestri Odorico Politi e Ludovico Lipparini. Nel 1883 col dipinto "Santa Teresa", eseguito per commissione della contessa Teresa Mosconi Papadopoli, si attirò grandi lodi e da qui ebbe inizio la sua carriera d'artista. Dipinse poi successivamente vari quadri sacri e d'argomento storico e biblico nei quali si mostrò spiccatamente romantico nel soggetto, restando però accademico nella sostanza, sebbene in alcune opere accennasse ad uscire dalle forme convenzionali del suo tempo. Fu artista paziente e scrupoloso. Le sue opere sono eseguite con minuziosa diligenza anche nei minimi particolari; nei ritratti seppe raggiungere grande vita, espressione e rassomiglianza, che eccelsero in quello di "Vespasiano Mazzucotelli", conservato nel Museo di Bassano. Nel 1852, successe a Michelangelo Grigoletti nella cattedra di pittura della Accademia di Venezia, e fu valente maestro della copiosa messe di scelti artisti usciti dalla sua scuola, fra i quali Tranquillo Cremona, Giacomo Favretto, Luigi Nono, Ettore Tito, Silvio Rotta. I suoi dipinti più noti sono: "Giotto e Cimabue"; "Pia de' Tolomei"; "Il bagno di Ninfe"; "Arresto di Filippo Calendario"; "Sara concede Agar in moglie ad Abramo"; "Otello", che acquistato dalla famiglia Papadopoli permetteva al Molmenti di divenire proprietario di un tranquillo villino a Villanova, in quel di Motta di Livenza.