Federico Pastoris
Pastoris Federico
Asti 1837 / Torino 1884
Pittore, Incisore, Decoratore
Biografia
Federigo Pastoris, conte di Casalrosso
da A.M. Comanducci
Nato nel 1837 ad Asti, morto a Torino il 24 ottobre 1884. Discepolo di Enrico Gamba all'Accademia Albertina di Torino, da lui trasse una maniera scolastica che poi modificò e migliorò in una tecnica più personale, attraverso lunghi studi fatti a Parigi ed a Roma con Mariano Fortuny y Marsal che ebbe sull'artista notevole influenza. Frequentò anche, a Firenze, il caffè Michelangiolo, e fu amico di Alfredo D'Andrade, Carlo Pittara e Vittorio Avondo. Rimangono di lui quadri storici di genere e paesaggi, eseguiti con spigliatezza e cura della verità dei particolari, anche se non molto efficaci nel colorito. Si citano: "Ritorno da Terra Santa"; "Studio e ritratto del barone Plana"; "Dal padrone" proprietà dei successori Presbitero di Torino; ed i seguenti, esposti alla Promotrice torinese: "Messaggio del secolo XV" (1859); "Attavante, miniatare fiorentino" (1860); "Gloria avvenire" (1861); "Luogo di sosta" e "Zingara" (1862); "Dopo una rappresentazione" (1863); "In orazione" (1864) e "Spiaggia presso Bordighera" (1868), entrambi nel Museo Civico di Torino (dove sono collocati anche: "I signori di Challant"; "Cortile del maniero di Issogne" ed "Effetto di pioggia"); "Per la festa dell'indomani" (1867); "Incamminiamoci" (1870); "Strada facendo" (1871); "Pax tecum" (1872); "Battesimo di gala" (1879); "Procellarie" (1881); "In Liguria"; "Ricordo ligure"; "Verso le sei" e "La spiaggia di Laigueglia" (1882). "I bibliomani", altro suo dipinto, è nella Pinacoteca di Brera. In collaborazione col Alessandro Vacca e col Carlo Follini eseguì decorazioni nel Castello del Valentino; fu anche studioso di antichità medioevali e critico d'arte.