Gilda Pansiotti
Pansiotti Gilda
Milano 1891 / Castropignano - Campobasso 1986
Pittore
Biografia
Pittrice
Gilda Pansiotti Cambon D'Amico
Nel 1917 partecipa alla Esposizione Nazionale d'Arte presso la Regia Accademia di Brera e Società per le Belle Arti, esponendovi il dipinto "Ritratto", nel 1919 espone alla III Esposizione della Federazione Artistica Lombarda di Milano "Fify e Janchette" e "Donna che porta frutta" e l'anno successivo partecipa alla XII Esposizione Internazionale Biennale d'Arte della Città di Venezia con il dipinto "Luci e colori di palcoscenico", mostra alla quale è ancora presente alla XIV edizione del 1924 con il dipinto "Il santo mattino" e alla XVII del 1930, esponendovi il dipinto "Il distacco".
da A.M. Comanducci ediz 1962
Nata a Milano il 16 febbraio 1891. Ivi dimora. Studiò con Giuseppe Mentessi, Achille Cattaneo e Ambrogio Antonio Alciati all'Accademia di Brera, dove ha pure insegnato, e della quale fu nel 1921 eletta socia onoraria. Si dedica soprattutto al ritratto dove la sua arte si afferma forte ed espressiva, al quadro di genere e alla natura morta. Ha partecipato nel 1919 alla Quadriennale di Torino con "Pantomima" e "Ritratto"; nel 1920, alla XII Biennale Veneziana, con "Luci" e "Colori del palcoscenico"; nel 1922, alla Primaverile Fiorentina, con "Cameretta di campagna" e "La stanza degli sposi"; nel 1924 alla XIV Internazionale di Venezia, con "Il santo mattino", che attualmente trovasi in una sala del Palazzo del Governo a Milano e nello stesso anno, alla Mostra del Ritratto femminile a Monza; ancora a Venezia nel 1930, con "Il giudice dei minorenni (avv. D'Amico)", appartenente all'Istituto Cesare Beccaria di Milano. Partecipò inoltre alla III Biennale romana (1925), a molte mostre di Brera, ad esposizioni regionali tenutesi a Trieste (1925), e Fiume (1926), e ordinò personali a Milano, nella Galleria Pesaro (1927) e alla Casa d'Artisti, nonchè a Lecco, Abbazia, Levico, alla Galleria Gurlitt di Berlino (1938), al Palazzo del Governo a Sondrio (1942). Si ricordano altri suoi lavori: "Fanciulle della Brianza" e "Lago di Lecco", acquistati dalla Provincia di Milano; "I «bei» di Erba (Firlinfeu)"; "Fanciulla molesana"; "Ritratto di bimba"; "Ritratto della bimba Enriquez"; "Magnolie"; "Diana cacciatrice" e "Diana dormiente". Alla Galleria d'Arte Moderna di Milano sono esposte: "L'ultimo colloquio"; "Terra di Molise"; "Duronia", "Mattino autunnale".
Bibliografia
A.M. Comanducci - Pittori italiani dell'Ottocento - Milano 1934
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni - II ediz. Milano 1945
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962
Nicodemi Bezzola - La galleria d'arte moderna di Milano - 1939
Galletti e Camesasca - Enciclopedia della pittura italiana