Ambrogio Antonio Alciati
Alciati Ambrogio Antonio
Vercelli 1878 / Milano 1929
Painter, Decorator
Biografia
Nato a Vercelli il 5 settembre 1878, morto a Milano l'8 marzo 1929. Studiò pittura all'Istituto di Belle Arti di Vercelli, allievo del prof. Carlo Costa. Poi con l'aiuto di un sussidio comunale si recò a Milano per frequentare a Brera i corsi di pittura con Cesare Tallone e Vespasiano Bignami. Il suo esordio artistico fu il "Ritratto di mia madre", esposto alla Permanente del 1905. L'anno successivo otteneva molto plauso la sua "Annunciazione", esposta pure a Milano, per la quale guadagnava il premio Gavazzi. Subito dopo alla Biennale veneziana esponeva il quadro "Spasimo", oggi in una galleria argentina. Parti da una maniera romantica di colori e di forma, oltre che di concezione: tonalità sfumate in giochi d'ombra evanescenti forme dissolte in vaporosa fragilità. Gradatamente acquistò un maggior vigore costruttivo ed una più serrata composizione cromatica, pur mantenendosi in un'atmosfera di misteriosa grazia chiaroscurale. Per il Municipio di Vercelli dipinse una "Vedova". Partecipò a diverse biennali veneziane con "Nonna malata"; "Modella"; "Ritratto dello scultore Barzaghi", ed altri. Meritò il premio Principe Umberto con il "Ritratto della signorina Binda", esposto a Brera nel 1914. Alla Galleria Civica di Milano si conserva quello di sua madre; al palazzo del Senato di Roma quello del "Principe Umberto". Molti altri ne compì per commissione di privati, sparsi ora nei salotti dei singoli proprietari. Nella villa Pirotta di Brunate affrescò un soffitto e pareti; altre decorazioni eseguì in diverse chiese lombarde. Fra le moltissime sue opere ricordiamo ancora: "Violinista", ora alla Galleria d'Arte Moderna di Roma, "Autoritratto"; "Amanti"; "Sansone e Dalila"; ed infine "Ritratto di Mussolini", rimasto incompiuto per l'immatura morte del pittore e conservato presso la Cassa di Risparmio di Vercelli. Solo negli ultimi anni della sua vita ha dipinto dei paesaggi, ammirevoli per leggiadria di taglio, vaghezza di colori e armonia di toni. Fu per diversi anni maestro alla cattedra di figura dell'Accademia di Brera, meritandosi l'ammirazione e l'amore dei suoi allievi che lo ebbero caro per il suo valore e per la sua prodiga bontà.
Bibliografia
A.M. Comanducci - Pittori italiani dell'Ottocento - Milano 1934
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni - II ediz. Milano 1945
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962
Costantini - Pittura italiana contemporanea - Milano 1934
G. Marangoni - Ambrogio Alciati - Bergamo 1923
G. Nicodemi - Ambrogio Alciati - Bergamo 1943
H. Vollmer - Kunstlerlex XX Jahr. - 1953
Galletti e Camesasca - Enciclopedia della pittura italiana
Castelletto Saleggio - Un secolo di pittura
The studio - Londra 1927
Illustrazione italiana - 1908 1929
Emporium - 1914 1916 1919 1929
Cultura moderna - Milano 1915
Enciclopedia Italiana Treccani - 1929
Opere
Ritratto di un vecchio colonnello - Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza
Annunciazione - Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza
Allegoria in memoria di Gaetano Taveggia - Raccolte d'Arte dell'Ospedale Maggiore di Milano
Ritratto di Beatrice Fortini Canzi - Raccolte d'Arte dell'Ospedale Maggiore di Milano
Ritratto di Benigno Cristoforo Crespi - Raccolte d'Arte dell'Ospedale Maggiore di Milano
Ritratto di Carla Francetti Frova - Raccolte d'Arte dell'Ospedale Maggiore di Milano
Ritratto di Cosmo Canzi - Raccolte d'Arte dell'Ospedale Maggiore di Milano
Ritratto di Luigi Bertarelli - Raccolte d'Arte dell'Ospedale Maggiore di Milano
Nudo maschile (disegno) - Pinacoteca Ambrosiana, Milano
Giardino con fontana - Provincia di Milano
Nudo femminile (disegno) - Provincia di Milano
Nudo femminile (disegno) - Provincia di Milano
Ritratto di Javotte Bocconi Manca di Villahermosa - Provincia di Milano
La preghiera - Musei Civici di Pavia