Opere di questo autore


Vincenzo Cabianca

Cabianca Vincenzo

Verona 1827 / Roma 1902

Pittore
Biografia

da A. M. Comanducci ediz 1962
Nato a Verona il 21 aprile del 1827, morto a Roma il 31 marzo 1902. Di origine modestissima, fu attratto dalla pittura, e, abbandonati gli studi al Seminario, s'iscrisse all'Accademia Cignaroli di Verona, dove insegnava Giovanni Cagliari, poi passò a quella di Venezia. In un primo tempo fu pittore accademico, poi macchiaiuolo, indi studiò a Milano risentendo dell'influenza di Domenico Induno. "Araldo di un'arte nuova in epoca fortunata", sta scritto sulla lapide nella sua dimora estiva di Rocca di Papa. La nuova opera pittorica, di cui i bellissimi acquarelli formano la massima parte, ha splendori e caratteri che la distinguiono tra le altre, e "se da una parte si avvicina alla nebbiosità di Antonio Fontanesi, dall'altra si avvicina ai contrasti violenti delle romanticherie alla Marius de Maria" (da un discoro di Gino Fogolari). Ricercò con abilità gli effetti del sole sulle cose. Fra i suoi lavori ricordiamo: "Goldoni giovinetto sulla barca dei commedianti", dipinto secondo la vecchia maniera; "Autoritratto"; "Gran boleta!", proprietà signor Fainelli di Verona; "L'abbandonata", in una raccolta privata a Milano; "Donna con un porco contro il sole", piccola tela che segnò una grande conquista nel mondo dell'arte per gli effetti di piena luce e di violenti contrasti; "Le monachine"; "La Partenza della paranza" (collezione Clausetti); "Bagno tra gli scogli", che è forse l'opera sua di maggiore potere per fiammeggiante densità di pittura con quel cielo solcato da grandi nuvole bianche, fatto più luminoso per gli scogli foschi e angoscianti, e quelle donne nude così vere e possenti (Gino Fogolari); "Foro d’Ischia", proprietà comm. Montani di Roma; "C'era una volta una chiesina in riva al mare", proprietà della Legazione Cecoslovacca, Roma; "Vita tranquilla", nel Museo Civico di Verona; "Nettuno"; "Effetto di sole" e "Nuvola temporalesca", nella Galleria d'Arte Moderna di Firenze; "Cigni", proprietà del signor Carlo Ferrari di Roma; "Castiglioncello" e "Arco di Portovenere", proprietà del cav. Luigi Santagostino di Milano; "La neve in Ciociaria" e "Sul far del giorno", nella Galleria d'Arte Moderna di Roma; "Donna alla finestra", in quella di Torino; "Ritorno dai campi", nella collezione Angiolini di Livorno; "La neve a Venezia", esposto a Londra; "Il fait sa cour", pure esposto a Londra con gran successo nel 1883. Partecipò in patria a moltissime esposizioni, e all'estero a quelle di Londra, Glasgow, Edimburgo, Amsterdam, Saint Louis, Parigi, Monaco, ecc. Non ebbe molta fortuna a causa della sua modestia, ma, dopo la morte, le sue opere sono ricercate e valorizzare. Una mostra retrospettiva delle sue tele fu ordinata, a Verona, nel marzo del 1927.
 
 
Profugo politico nel 1853 a Firenze, entrò in contatto con Telamaco Signorini. Dal 1856 al 1861 soggiornò a Viareggio, in quell'anno si trasferì a La Spezia con Cristiano Banti e col Signorini, poi a Parma (1864), quindi a Roma (1868) ove divenne amico di Nino Costa. Nel 1882 fu a Parigi ed a Londra. Nel 1893, colpito da paralisi, cessò di dipingere. Negli ultimi tempi si diede molto all'acquerello che gli riusciva più congeniale per rendere la luminosità dei muri bianchi e delle scene di convento (che preferiva) ai quali aggiunse anche le marine.

 
da Le Biennali di Venezia - Esposizione 1895, 1897 e 1901
Nato a Verona sul finire del 1827.
Dell'Arte veneta ha conservato il sentimento del colore e quella deliziosa armonia che forma una delle sue doti principali.
È un veterano della schiera dei così detti macchiaiuoli, che lottò vivacemente contro le forme accademiche.
Gli effetti di sole furono la principale ricerca del Cabianca.
Temperamento artistico nobilissimo, ha speso la sua vita in una ricerca di bellezza, senza rinunzie, senza transazioni.
I suoi acquarelli, non pochi de' quali di soggetto veneziano, ebbero un incontestato successo, specialmente a Londra.
Sua caratteristica: il saper intendere e rendere la poesia di Venezia in tutta la sua divina malinconia.

Bibliografia

A.M. Comanducci - Pittori italiani dell'Ottocento - Milano 1934
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni - II ediz. Milano 1945
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962

Thieme Becker  - Kunstlerlex - 1911

Domenica del Fracassa - Roma 1885

Emporium - 1898   1902

L'Italia - 1883

 

Catalogo I Esposizione Internazionale d'arte della Città di Venezia - 1895

Catalogo II Esposizione Internazionale d'arte della Città di Venezia - 1897
Catalogo IV Esposizione Internazionale d'arte della Città di Venezia - 1901

Opere

 Il chiostro di San Zeno a Verona - Accademia Ligustica di Genova

Spiaggia di Viareggio - Galleria d'Arte Moderna di Genova

Venezia 1867 - Pinacoteca Corrado Giaquinto di Bari

Anglo veneziano 1869 - Pinacoteca Corrado Giaquinto di Bari

Donne sul ponte a Venezia - Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza



 

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