Venditore di maschere (1875)

Mariani Cesare (Roma 1826 / Roma 1901)

Tecnica: Olio su tavola
Misure: 40cm x 34cm

Opera firmata e datata in basso a destra: C Mariani 1875.


Cesare Mariani

Mariani Cesare

Mariani Cesare (Roma 1826 / Roma 1901)

Pittore, Decoratore

Studia con Tommaso Minardi, dopo aver frequentato le lezioni di Giovanni Silvagni.
Dipinge scene di costume con lo studio dal vero in anticipo al movimento di Domenico Morelli e Filippo Palizzi.
Grazie alla precisione nel disegno e al buon uso del colore, considerato valido affreschista, nel 1854 gli viene dato l'incarico di decorare la Chiesa di Santa Maria in Monticelli, dopo questa esperienza non sono molte le occasioni in cui si distacca dall'arte sacra nei soggetti delle sue opere, e sono invece molti gli interni delle Chiese che portano le tracce delle sue opere a Roma e nel resto d'Italia.
Grande amico di Paolo Mei sono molti i lavori che realizzano in collaborazione, buon esempio sono la Cappella dell'Angelo Custode nella Chiesa di S. Maria in Aquiro  e la Cappella del Crocifisso nella Chiesa di Santa Lucia del Gonfalone a metà degli anni '60.
Apprezzato da Casa Savoia vince il concorso per la prima commissione pubblica del nuovo Regno: gli affreschi del Salone della Maggioranza, attuale ministero del Tesoro, dove si è riunito il primo Consiglio dei ministri italiano.
Nel 1882 insegna disegno al principe di Napoli Vittorio Emanuele al Quirinale e affresca l' appartamento reale.


da A. M. Comanducci

Nato a Roma il 13 gennaio 1826, mortovi il 21 febbraio 1901.
Allievo di Tommaso Minardi, cui fu carissimo, e di Giovanni Silvagni.
Per impulso proprio, prima ancora che il movimento pittorico promosso a Napoli da  Domenico Morelli e Filippo Palizzi apparisse in Roma, dipinse ed espose quadri di costume basati sullo studio dal vero; ma non seppe darsi tutto ai nuovi ideali.
Fu buon affreschista, per la correttezza del disegno, per l'efficacia del colore e l'eccellenza della composizione.
Incaricato nel 1854 di affrescare nella chiesa di Santa Maria di Monticelli, non lasciò più l'arte sacra.
Per tre anni insegnò pittura al Principe di Napoli e fu insignito di varie onorificenze, fu socio di molte accademie e presidente di quella di San Luca.
Fu prescelto come continuatore del Fracassini per le grandiose decorazioni della Basilica di San Lorenzo fuori le mura a Roma, e vi dipinse "Il martirio" e "Il sepolcro di Santo Stefano protomartire".
Fra le molte sue tele si ricordano ancora in Roma: "La redenzione degli schiavi dagli Islamiti", nella chiesa di Santa Lucia del Gonfalone; "I grandi Dottori della Chiesa", in Santa Maria in Aquiro.
Poi: affreschi in Santa Maria in Monticelli e nella chiesa di San Rocco, decorazioni per la sala principale del Ministero delle Finanze; in Santa Maria Auxilium Christianorum di Trevi, e per la Cattedrale di Ascoli Piceno; "Il Presepio" e "La sepoltura di Gesù", a Teramo, i cui bozzetti si trovano nella Galleria d'Arte Moderna di Roma; il grande quadro "Emanuele Filiberto che raccoglie le offerte dei suoi sudditi", eseguito per commissione della Real Casa; "La lezione di S. Giovanni Battista della Salle" che si trova nelle Raccolte Vaticane.
Molti altri suoi lavori sono sparsi in Italia e all'estero.




Paolo Mei (bio)
Tommaso Minardi (bio)
Domenico Morelli (bio)
Filippo Palizzi (bio)
Giovanni Silvagni (bio)



 

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