Domenico Simonetti
Simonetti Domenico
Candia Canavese - Torino 1893 / Candia Canavese - Torino 1950
Painter
Biografia
da A. M. Comanducci ediz 1962
Nato a Candia Canavese il 17 gennaio 1893, vive a Torino. Muratore dapprima seppe con la sua costanza farsi una cultura letteraria ed artistica e seguire la propria vocazione. Frequentò l'Accademia Albertina sotto la guida di Giacomo Grosso e di Cesare Ferro, ottenendo vari primi premi e menzioni onorevoli fra cui quello del Municipio di Torino per il quadro "Ritratto della nipote", col quale l'artista aveva esordito alla Promotrice della stessa città. Da allora egli partecipa a tutte le mostre piemontesi, alle Biennali di Brera a Milano, alle Mostre di Firenze e ad altre manifestazioni artistiche. Si dedica al paesaggio, alla natura morta, al ritratto. In quest'ultimo pur notandosi gli insegnamenti del maestro, il Simonetti riesce particolarmente; ed anche le sue nature morte sono apprezzate. Le sue opere più degne di citazione sono, oltre l'accennato ritratto, quello del "cav. Giuseppe Bucciarelli", di proprietà dell'effigiato; il "Ritratto della moglie dell'avv. Lorentoni" di Torino; il "Ritratto della signora Rossi Carelli", di Torino; di paesaggi: "Lago di Candia", attualmente proprietà dei signori Diatto di Torino; "Val Germanasca", appartenente al signor Ernesto Eva, pure di Torino; "Catena del Monte Bianco", presso l'artista; "Dolonne", esposta alla Promotrice torinese.
Nato a Candia Canavese il 17 gennaio 1893, vive a Torino. Muratore dapprima seppe con la sua costanza farsi una cultura letteraria ed artistica e seguire la propria vocazione. Frequentò l'Accademia Albertina sotto la guida di Giacomo Grosso e di Cesare Ferro, ottenendo vari primi premi e menzioni onorevoli fra cui quello del Municipio di Torino per il quadro "Ritratto della nipote", col quale l'artista aveva esordito alla Promotrice della stessa città. Da allora egli partecipa a tutte le mostre piemontesi, alle Biennali di Brera a Milano, alle Mostre di Firenze e ad altre manifestazioni artistiche. Si dedica al paesaggio, alla natura morta, al ritratto. In quest'ultimo pur notandosi gli insegnamenti del maestro, il Simonetti riesce particolarmente; ed anche le sue nature morte sono apprezzate. Le sue opere più degne di citazione sono, oltre l'accennato ritratto, quello del "cav. Giuseppe Bucciarelli", di proprietà dell'effigiato; il "Ritratto della moglie dell'avv. Lorentoni" di Torino; il "Ritratto della signora Rossi Carelli", di Torino; di paesaggi: "Lago di Candia", attualmente proprietà dei signori Diatto di Torino; "Val Germanasca", appartenente al signor Ernesto Eva, pure di Torino; "Catena del Monte Bianco", presso l'artista; "Dolonne", esposta alla Promotrice torinese.
Bibliografia
A.M. Comanducci - Pittori italiani dell'Ottocento - Milano 1934
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni - II ediz. Milano 1945
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962
Thieme Becker - Kunstlerlex - 1937
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