Emilio Quadrelli
Quadrelli Emilio
Milano 1863 / Milano 1925
Sculptor, Engraver
Biografia
da A. M. Comanducci
Nato a Milano l'8 maggio 1863, morto ivi il 7 maggio 1925.
Alla fama di grande scultore univa quella di geniale acquafortista.
Si conoscono di lui otto acquaforti: "Bambino che dà da mangiare ad un pulcino"; "Figura di garibaldino"; "Maschera di una morta"; "Ritratto di fanciulla"; "Ritratto d'uomo"; "Ritratto di vecchio"; "Studio"; "Zampognaro", tutte eseguite con tecnica pura.
da Le Biennali di Venezia - Esposizione 1895 e 1901
Nato a Milano l'8 gennaio 1863.
Si rivelò con l'opera vigorosa «La notte vinta dal pensiero», bronzo esposto a Roma nel 1883.
E' autore di alcuni monumenti funebri assai lodati e del progetto per la tomba di Ugo Foscolo, degno dell'alto poeta delle Grazie.
Presentò all'ultima Esposizione di Milano il ritratto di Giuseppe Verdi, la bella statuetta in marmo «Reliquiario» e un'urna funebre di eletta concezione e fattura.
Studiò sotto Enrico Braga, Pietro Calvi, e Francesco Barzaghi.
Ricordiamo: «Ultimo bacio», monumento funerario al Famedio di Milano e «Preghiera» in quello di Brescia.
Nella terza Internazionale di Venezia espose «Alba» e «Il riposo d'Ercole», la prima una graziosissima statuetta, il secondo un piccolo torso superbamente modellato.
Francesco Barzaghi (bio)
Enrico Braga (bio)
Pietro Calvi (bio)
Nato a Milano l'8 maggio 1863, morto ivi il 7 maggio 1925.
Alla fama di grande scultore univa quella di geniale acquafortista.
Si conoscono di lui otto acquaforti: "Bambino che dà da mangiare ad un pulcino"; "Figura di garibaldino"; "Maschera di una morta"; "Ritratto di fanciulla"; "Ritratto d'uomo"; "Ritratto di vecchio"; "Studio"; "Zampognaro", tutte eseguite con tecnica pura.
da Le Biennali di Venezia - Esposizione 1895 e 1901
Nato a Milano l'8 gennaio 1863.
Si rivelò con l'opera vigorosa «La notte vinta dal pensiero», bronzo esposto a Roma nel 1883.
E' autore di alcuni monumenti funebri assai lodati e del progetto per la tomba di Ugo Foscolo, degno dell'alto poeta delle Grazie.
Presentò all'ultima Esposizione di Milano il ritratto di Giuseppe Verdi, la bella statuetta in marmo «Reliquiario» e un'urna funebre di eletta concezione e fattura.
Studiò sotto Enrico Braga, Pietro Calvi, e Francesco Barzaghi.
Ricordiamo: «Ultimo bacio», monumento funerario al Famedio di Milano e «Preghiera» in quello di Brescia.
Nella terza Internazionale di Venezia espose «Alba» e «Il riposo d'Ercole», la prima una graziosissima statuetta, il secondo un piccolo torso superbamente modellato.
Francesco Barzaghi (bio)
Enrico Braga (bio)
Pietro Calvi (bio)