Amelia Mecherini
Mecherini Amelia
Firenze 1886 / Firenze 1960
Painter, Illustrator
Biografia
Pittrice
da A.M. Comanducci
Nata a Firenze nel 1890. Studiò privatamente con Tito Lessi, e contemporaneamente frequentò la scuola libera del nudo all'Accademia fiorentina. Espose nel 1911 il "Ritratto di mia madre" e "La veglia", alla Promotrice di Firenze, e da quell'anno l'ha frequentata con assiduità. Nel 1919 vi fu premiato il quadrò "Le rassettatrici di Montedomini". Ordinò mostre personali nel 1921 e nel 1923, e in seguito a quest'ultima ebbe dalla casa Alinari incarico d'illustrare «Le veglie di Neri» di Renato Fucini. Nel 1924 prese parte al concorso Stefano Ussi col trittico "La banca dei poveri", che non fu prescelto, ma fu subito acquistato dalla Azienda dei Presti di Firenze per l'aula del Consiglio. Espose poi a molte mostre con lavori ad olio, all'acquarello e disegni a penna. Tratta, di preferenza all'acquarello, la figura e il paesaggio, e specialmente il ritratto. Suoi lavori principali: "Ritratto del padre"; "La madre morente" (acquarello), "Giardino di Boboli"; "La processione del Corpus Domini" (acquarello); "Il concerto"; "Giorno di mercato in piazza della Signoria"; "La predica in Duomo" (pastello); "In treno" (guazzo); "Nella pace del chiostro"; "Il liutaio"; "Mensa di ricoverati" e "Ritratto del figlio Giorgio" appartengono; al dott. Iginio Spadolini. Nel Gabinetto delle Stampe della Galleria degli Uffizi trovansi alcuni suoi disegni e un acquarello.
Nel 1928 partecipa alla Ia edizione della Mostre di Arte Regionale Toscana di Firenze esponendovi i tre dipinti "Pasqua", "Prova di concerto" e "Pensionati", mostra alla quale è ancora presente fino alla XIII edizione del 1942 alla quale presenta i tre dipinti "Figura", "Musica da strada" e "Sull'Arno dopo la pioggia".