Galleria
d'arte Dipinti e sculture '800 e '900

Nato a Palermo il 20 marzo 1809, morto nella stessa città il 10 gennaio 1885. Studiò prima con Vincenzo Camuccini, ma non si lasciò irretire dal convenzionalismo allora imperante, anzi seppe imprimere nei suoi lavori una originalità e una sensibilità cromatica che dispiacque agli accademici. Da taluno fu considerato il Francesco Hayez della Sicilia. Fu direttore della Scuola del Nudo di Palermo, e non lasciò molti lavori perchè, amareggiato dalle critiche, finì col lasciare i pennelli. Si citano: "Il beato Valfrè", nella chiesa di San Filippo Neri a Messina, chiesa che andò in fiamme nel 1884; "San Benedetto", nella chiesa delle monache benedettine di Adernò; "San Benedetto" e "Santa Scolastica" nel Monastero di Santa Chiara in Noto. A Palermo "Il miracolo del Beato Valfrè"; "San Nicolò di Bari che placa la tempesta"; alcuni putti nei tondini degli archi (eseguiti appena quattordicenne), tutti nella chiesa di Sant'Ignazio Martire; un "San Giuseppe" modellato su quello già esistente nella chiesa di San Giovanni dei Tartari, oggi in San Nicolò da Tolentino; "S. Maria, Sant'Agostino ed altri Santi", da lui composto, ed eseguito dal Carini, per la chiesa di Santa Miaria del Bosco di Calatamauro.