Galleria
d'arte Dipinti e sculture '800 e '900

Pittore di cui si hanno pochissime notizie biografiche, incerta anche la data di nascita che varia dal 1835 al 1836,  frequenta dopo il 1850 il Real Istituto delle Belle Arti, e dal 1880 insegna pittura all'Accademia di Belle Arti di Napoli.
Paesaggista di scuola posillipista è abile nel disegno e nell'uso del colore, si dedica anche alle scene di genere e alla realizzazione di nature morte.
Con Giuseppe Casciaro si orienta verso un rinnovamento del vedutismo che sarà seguito ed ampliato da Attilio Pratella, Oscar Ricciardi e Nicolas De Corsi.
Partecipa a varie esposizioni e lo troviamo presente con assiduità alle mostre della Promotrice napoletana e torinese.


da A. M. Comanducci ediz 1962
Nato a napoli, ove morì il 3 ottobre 1905. Esordì all'Esposizione Nazionale di Napoli del 1877, poi espose alla Mostra Nazionale di Torino del 1884, e in seguito alle varie mostre della Promotrice «Salvator Rosa» di Napoli. Trattò la natura morta, il quadro di genere e il paesaggio. Buon colorista, forbito disegnatore, si ricordano di lui principalmente: "Dopo il tramonto"; "Mala pesca"; "Cassino"; "La processione dei fanciulli alla festa dei Ponti Rossi"; "Finita la vendemmia"; "Un bagno pubblico a San Giovanni a Teduccito"; "San Germano".