Galleria
d'arte Dipinti e sculture '800 e '900

Nato a Monsanpietrangeli (Ascoli Piceno) il 29 marzo 1827, mortovi il 27 dicembre 1908. Frequentò dapprima il Liceo di Macerata, allievo di Gaetano Ferri; poi, per specializzarsi nella figura, frequentò lo studio di Gaetano Palmaroli, e più tardi fu all'Accademia di San Luca a Roma, discepolo di Tommaso Minardi. Osservò molto le opere del '500 e specialmente quelle di Raffaello, conservate nelle chiese e nelle gallerie romane. Fu vivace colorista, studioso della Scuola Veneziana, ed abile disegnatore, e seppe dare alle sue opere, di argomento prevalentemente sacro, un riposante senso di serenità. Alcuni suoi lavori: "Copia della Crocifissione di Lorenzo Lotto", nella chiesa di Santa Maria in Montesangiusto; "Orazio Brancadoro spedito da Carlo V all'assalto di Ratisbona", esposto a Roma nel 1850 ed ora di proprietà del conte Brancadoro in Sant'Elpidio a Mare; "Propagazione del Cristianesimo e missione degli Apostoli per l'Universo", che ottenne molto successo ed ora è conservato nella sala del Trono al Quirinale. Eseguì affreschi nella basilica dei SS. Apostoli in Roma nella basilica di San Lorenzo in Damaso; restauri e dipinti in San Giovanni Laterano; in Sant'Angelo in Peschiera; nelle chiese di San Marcello, di Santa Maria Maggiore, di San Salvatore in Lauro, di Santa Maria Trastevere, e in altre, tutte a Roma; nella Cattedrale di Tivoli; in Santa Margherita di Montefiascone; nella Collegiata dei SS. Lorenzo e Biagio di Monsanpietrangeli; nella Cattedrale di Montalto Marche; nella chiesa della Vergine del Rosario in Grottazzolina; nella chiesa di S. Pio a Grottammare; nella cappella dell'Episcopio di Aquila; nella Cattedrale di Amelia (Umbria). Restaurò, a chiaroscuro, i palazzi Massimo a Roma, Ricci a Monserrato. Fu anche scultore, e insegnò all'Accademia di San Luca a Roma.