Galleria
d'arte Dipinti e sculture '800 e '900

Nato a Venezia il 28 luglio 1808, morto a Marostica (Vicenza) il 9 ottobre 1859. Studiò all'Accademia di Venezia, sotto la guida di Teodoro Matteini, e ottenne la pensione triennale per studenti poveri con il quadro "La morte di Alcibiade". Visse molto all'estero; a Monaco di Baviera conobbe il barone Proff, che lo indusse a trasferirsi a Leningrado; ed in questa città rimase, e vi eseguì le sue maggiori opere: decorazioni quadri di genere, e ritratti dei più grandi dignitari della corte imperiale. Lavori principali: "Ritratto del Granduca ereditario di Russia" e di altri personaggi della famiglia imperiale; il sipario del maggior teatro di Mosca; "Le posizioni di Gesù Cristo"; "Le quattro stagioni"; "L'eremitaggio"; "Le icone", nella chiesa di Sant'Isacco a Leningrado; il sipario per il teatro Fenice di Venezia; una pala d'altare raffigurante "Santa Filomena e Santa Cecilia", collocata nella chiesa di San Martino a Venezia; "La visione della Triade divina", nella chiesa di Sessio nel Tirolo; "La morte di San Martino vescovo"; "Il miracolo della neve"; "Paesaggio"; "Socrate che rimprovera Alcibiade"; "Comunione di San Martino vescovo"; "Ritratto di una famiglia"; "Enrico IV che per intercessione della moglie dona la vita ai prigionieri di Calais". Coltivò l'arte litografica.

Padre di Bartolomeo Dusi