Beppe Ciardi
Ciardi Beppe
Venezia 1875 / Quinto - Treviso 1932
Painter
Biografia
Frequenta l'Accademia di Belle Arti di Venezia dove studia figura con Ettore Tito fino al 1899, anno in cui espone a Venezia, ma non è il suo esordio perchè ha già presentato nel 1894 a Milano, al Castello Sforzesco, sessanta studi dal vero, compiuti dai 15 ai 19 anni.
Partecipa a molte esposizioni e numerose mostre personali gli vengono allestitite in Italia e all'estero: Milano, Firenze, Napoli, Roma, Trieste, Bruxelles,Liegi, ecc.
La rappresentazione della natura della sua prima maniera si caratterizza per la presenza di suggestioni velatamente simboliste che nei primi anni del '900 lasciano il posto ad una più cauta sensibilità naturalistica di matrice ottocentesca.
Innamorato della natura cerca di coglierne gli attimi più suggestivi: mucche al pascolo, contadini al lavoro, tramonti lungo il Sile, scorci veneziani attraversati da processioni e cortei festanti sono i soggetti apprezzati dalla critica e dal pubblico, così che una grande quantità di sue opere sono sparse in tutto il mondo fra i migliori collezionisti.
da A. M. Comanducci ediz 1962
Nato a Venezia nel marzo 1875 morto improvvisamente a Quinto di Treviso il 14 giugno 1932. Compì gli studi classici, studiò scienze naturali; ma fin dall'infanzia si era addestrato a conoscere i segreti della tecnica pittorica osservando attentamente il lavoro del padre Guglielmo Ciardi. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Venezia studiando figura con Ettore Tito fino al 1899, anno in cui espose a Venezia con successo "Terra in fiore", attualmente nel Museo Marangoni di Udine, e "Monte Rosa". Ma già nel 1894 aveva esposto a Milano, al Castello Sforzesco, sessanta studi dal vero, compiuti dai 15 ai 19 anni, per i quali ebbe un reale successo. Nel 1900 all'Esposizione di Brera ottenne il premio Fumagalli nel 1901 una medaglia d'oro all'Internazionale di Monaco di Baviera; nel 1904 una medaglia d'argento a San Francisco di California ed altre premiazioni alle Mostre di Vienna, Bruxelles, Barcellona. Tenne mostre personali a Milano a Firenze, a Napoli, a Roma, a Trieste, a Bruxelles e a Liegi. Sue opere principali: "L'isola della follia"; "Pastorella e Carro di fieno", acquistato dal Re; "La Torre di Tessera", nella Galleria Mussolini; "Lembi di patria", nell'Accademia di San Luca; "Alla fonte", presso la Camera di Commercio; "Sulle Alpi", "Saltimbanchi" e "Vacca bianca" nella Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma; "Vacche all'abbeveratoio", nella Galleria Internazionale di Venezia; "Le due mucche", nel Museo del Lussemburgo a Parigi, "Nuvole bianche", nella raccolta di Sir William Ingram in Inghilterra; "Sinfonia marina", nella collezione Rosenthein di Parigi; "I mungitori", proprietà del comm. Palleran di Buenos Aires; "Cavallo", nel Museo Ricci Oddi di Piacenza. Artista innamorato della natura, alla quale si attenne scrupolosamente, cercando di coglierne gli sfolgorii e i riflessi di luce più suggestivi, per otre un quarantennio lavorò ininterrottamente producendo una grande quantità di opere che sono sparse in tutto il mondo fra i migliori collezionisti. Alla Biennale Veneziana del 1912 espose in una sala apposita ben quarantacinque opere. Alla Mostra dei quarant'anni (Venezia 1935) gli fu allestita una «postuma» con 27 opere.
Bibliografia
A.M. Comanducci - Pittori italiani dell'Ottocento - Milano 1934
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni - II ediz. Milano 1945
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962
Thieme Becker - Kunstlerlex - 1912
H. Vollmer - Kunstlerlex - 1953
Annuario Accademia di S. Luca - Roma 1909/11
Dipinti di Beppe Ciardi ecc. Galleria P. Martina - Torino 1936
Catalogo postuma Galleria Salvetti - Milano 1938
Opere
Capre in riva al mare 1937 - Galleria d'Arte Moderna di Genova
Cavallo bianco - Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza