Galleria
d'arte Dipinti e sculture '800 e '900

Nato a Livorno il 5 ottobre 1881, morto all'Antignano di Livorno il 15 gennaio 1959. Frequentò la scuola d'arte e mestieri locali, indi fu allievo di Vittore Grubicy a Milano, e seguì il pensiero estetico del maestro, rimanendo fedelissimo seguace della scuola dei divisionisti Giovanni Segantini, Gaetano Previati, Giuseppe Pellizza, ecc. Oltre la pittura trattò l'architettura e fu anche poeta. Ebbe particolare stima da Mario De Maria, da Adolfo Wildt e da Leonardo Bistolfi. Due pubblicazioni sono state fatte sulle sue opere: "Di un pittore architetto", di G. P. Della Sanguigna, e "Ciò che penso dell'arte di Benvenuto Benvenuti", di Charles Doudelet. Le sue opere trovansi presso collezionisti, specialmente i fratelli Lazzara, il signor Antonio Chiesa e il signor Athos Rosini. Rimase un solitario. Una confessione premessa al Catalogo dell'ultima panoramica a Livorno diceva: "Ho esposto poco perchè poco amante delle esposizioni, e non ho mai partecipato a concorsi in 45 anni di lavoro, attraverso lotte inaudite, a sofferenze e privazioni d'ogni sorta, tutte superate. In tanti anni di lavoro ho esposto due volte a Parigi, alla Mondiale di Milano nel 1906, alla 1^a Biennale Romana; ho fatto inoltre una Mostra personale a Firenze e due nella grande metropoli lombarda. I riconoscimenti ufficiali: una vendita alla Reale Accademia d'Italia "La casa dalle finestre murate"; Frate foco" alla Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze; il "Gregge abbeverato" al Comune di Milano per la Galleria d'Arte Moderna di Villa Reale".

Alcune opere: "Arco del convento"; "Pineta agli ultimi raggi del sole"; "Il fuoco"; "Notte lunare"; "Natale"; "Vacche"; "Dopo la tempesta"; "Mulino".