Jodocus Sebastiaen Abeele
Abeele Jodocus Sebastiaen
Gand - Belgio 1797 / Gand - Belgio 1855
Painter
Biografia
Jodocus Sebastiaen van den Abeele
Josse-Sébastien van den Abeele
Inizia la formazione all’Accademia di Belle Arti della sua città, allievo di Pierre Van Huffel, per poi trasferirsi a Parigi, nel 1818, dove si perfeziona sotto la guida di Antoine Jean Gros, al quale era toccato l’arduo incarico di continuare la scuola di Jacques Louis David, esiliato a Bruxelles dal 1815.
Giunge in Italia nel 1824, fermandosi a Roma dove, sotto l’influenza della pittura del David e dei due pittori Francois Granet e Frans Vervloet, anche loro a Roma, produce opere raffiguranti costumi e vita popolare romana, attratto anche da Bartolomeo Pinelli.
A Roma frequenta anche gli ambienti francesi divenendo insegnante di disegno di Napoleone Luigi Bonaparte, in esilio a Roma, ospite allora a Villa Paolina, oggi Museo Napoleonico, nel quale si conserva l’acquerello "Un salotto di Villa Paolina a Roma con la Principessa Zenaide, i figli e la sorella Charlotte".
Nel 1830 si trasferisce a Firenze, continuando le sue frequentazioni con la famiglia Bonaparte, in Palazzo Serristori, residenza di Giuseppe Bonaparte e della figlia Charlotte, e, nel 1836, rientra definitivamente in Belgio. In un album di Charlotte sono conservati numerosi acquerelli d’interni eseguiti dall’artista belga sia a Firenze che a Roma, dove soggiorna ancora per qualche mese nel 1836.
Nel museo di Gand, nel quale si è tenuta nel 1950 una antologia sul pittore, con relativo catalogo, sono conservate cinque sue opere, tra le quali una "Veduta del Colosseo a Roma" e "La cripta della basilica di San Martino ai Monti a Roma".