Galleria
d'arte Dipinti e sculture '800 e '900

Biografia

da A.M. Comanducci ediz 1962

Nato a Granada l'11 maggio 1871, morto a Venezia il 2 maggio 1949. Pur essendo spagnolo di patria viene considerato artista italiano essendo vissuto lungamente in Italia ed avendo a Venezia date le migliori sue produzioni, soprattutto nei paesaggi veneti e nei ritratti. Era figlio di Mariano Fortuny Carbò, pittore catalano (1838, morto a Roma nel 1874), artista questi che influenzò non poco i pittori romani e meridionali del suo tempo (1870 e più in là) per la stupefacente virtuosità della sua pittura chiara, minuta, superficiale. Il figlio aveva ereditato un innata genialità, un profondo interessamento per tutte le manifestazioni artistiche. Aveva studiato con amore il segreto tecnico del colore; scenografo, aveva inventato processi per ornare le stoffe. A Bayeruth aveva rinnovato la scenografia delle opere di Wagner; aveva inventato la "cupola Fortuny" ora adottata dai maggiori teatri del mondo, aveva dato vita a Venezia ad una fiorente industria di stoffe tessute e stampate con processi speciali. Nel suo palazzo a S. Benedetto (degli Orfei), a Venezia, aveva creato le sue mirabili lampade con le quali dava vita a tanti capolavori nascosti nell'oscurità di antichi edifici. Alla Biennale veneziana del 1950 (XXV) fu presentata una postuma assieme alle opere del padre e dei Mandrazzo. Fra le opere più significative colà esposte si ricordano: "Il mercante di Venezia"; "Melagrani" e "Malvoni"; "Ritratto della madre"; "Ritratto della moglie"; "Autoritratto".

Bibliografia

A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962

Thieme Becker  - Kunstlerlex - 1916

H. Vollmer - Kunstlerlex - 1955

La Lettura - Milano 1901

Natura ed Arte - 1901/02

Cronache d'Arte - 1925

Emporium - 1901   1916