Seascape with sailing ships
Gamba Enrico (Torino 1831 / Torino 1883)
Technique: Oil on canvas
Measures: 72cm x 120cm
Signed lower right.
Enrico Gamba
Gamba Enrico (Torino 1831 / Torino 1883)
Painter, Engraver, Decorator
da A.M. Comanducci ediz 1962
Nato a Torino il 3 gennaio 1831, morto nella stessa città il 19 ottobre 1883. Fratello minore di Francesco Gamba. Studiò all'Accademia Albertina con Michele Cusa e con Carlo Arienti, poi nel 1850 si recò a Francoforte sul Meno dove fu allievo di Edoardo Steinlen. Viaggiò molto all'estero, frequentando sempre gli studi dei pittori del luogo, e quando nel 1854 tornò in Italia, andò a Venezia ed a Roma, per studiarvi i grandi maestri. Buon paesista, accurato affrescatore, acquistò notorietà soprattutto per i suoi quadri storici. Nei suoi lavori si riscontra grande correttezza di disegno, meticolosa cura dei particolari, sapiente disposizione delle masse. Oltre le decorazioni a fresco nel Duomo di Alessandria, nella chiesa di Sant'Agostino a Saluzzo, nel Palazzo della Cisterna e nella chiesa di San Gioachino a Torino, nel Duomo di Chieri e in quello di Ciriè, si rammentano i suoi dipinti: "I funerali di Tiziano Vecellio", acquistato da Vittorio Emanuele II e donato al Museo Civico di Torino, che valse all'artista, a soli 24 anni, la nomina a professore nella Accademia Albertina; "Vecchie case"; "Ferie finite"; "Paolo e Virginia"; "Tintoretto e l'Aretino"; "Giovanni Huss in prigione a Costanza" bozzetto e quadro nella Galleria d'Arte Moderna di Milano, dove pure trovasi "Il Mercante di Venezia"; "Gli aquilotti"; "La morte del doge Foscari"; "Un qui pro quo di Don Chisciotte"; "Pace claustrale"; "La torre di Belem sul Tago"; "Il minatore"; "Il bacio"; "Filiberto che fa l'elemosina ai poveri di Carmagnola", proprietà dell'Accademia Albertina. Nel Museo Civico di Torino vi sono inoltre: "Goldoni studia dal vero le sue commedie"; "Ecco Gerusalemme"; "Troppo tardi !"; "Assassinio di fra' Paolo Sarpi"; "Costumi della Savoia"; "Ricordo di Catalogna". Nella Galleria d'Arte Moderna di Roma trovasi "Mercato di fiori a Delft". Il Gamba fu valentissimo insegnante, e una falange di giovani fu da lui guidata nei primi passi dell'arte. Fu acquafortista e litografo.
Partecipa alla Mostra della Società Promotrice di Belle Arti di Torino del 1861 con il dipinto "Il voto di annessione dell'Abruzzo, Plebiscito nella campagna romana".