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Scorrano Luigi (Lecce 1849 / Urbino 1924)
Technique: Oil on canvas
Measures: 83cm x 60cm
Signed lower left.
Luigi Scorrano

Scorrano Luigi (Lecce 1849 / Urbino 1924)
Painter
da A.M. Comanducci
Nato a Lecce il 28 giugno 1849, morto ad Urbino il 15 giugno 1924. Di modesta condizione, si recò giovinetto a Napoli e studiò sotto la guida di Giuseppe Mancinelli e di Domenico Morelli, a quell'Istituto di Belle Arti. Durante i corsi vinse parecchi premi, e si cattivò la benevolenza del Morelli, il quale poi da lui si fece sostituire nel 1899-1900, durante due anni di assenza per malattia, nell'insegnamento della pittura. Si dedicò soprattutto alla pittura di genere ed al quadro sacro, e opere sue apparvero alla Promotrice «Salvator Rosa» di Napoli, e a Venezia, Roma, Milano, Livorno, Genova, Ferrara. Si citano: "Testina"; "Dorme" e "Un battesimo a Cassino", queste due acquistate dalla Provincia di Napoli; "Contadine"; "I regali della vita"; "Malato"; "Ritratto del professor Stefano Jannuzzi"; "Una Rebecca della Campania", acquistata dal Ministero della Pubblica Istruzione; "L'ambasciata di matrimonio", in costume campano, acquistata dal Ministero di Grazia e Giustizia; "Gioie intime"; "Canto d'amore"; "Tristi reminiscenze"; "Ritratto dello scultore Tommaso Solari", conservata nell'Istituto di Belle Arti napoletano. Tra la sua produzione sacra si menzionano i dipinti in Napoli: "Apparizione di San Paolo a Sant'Antonio Zaccaria"; "Beato Bianchi" e "Sant'Alessandro Saulle", nella chiesa di Caravaggio; "San Luigi Gonzaga", a San Domenico Sariano; "Madonna delle Grazie", a Santa Lucia; "Beati Martiri di Otranto", a Santa Caterina a Formiello; "Sant'Alfonso" e "Consacrazione di Sant'Asprino", nella chiesa di Sant'Alfonso all'Arenaccia; e: "La Vergine col Bambino"; "Sacra Famiglia"; "San Biagio"; "San Luigi"; "San Paolo"; "San Giuseppe"; "Sant'Andrea" e "L'Assunta" (affresco): tutte nella chiesa di Palma Campania: otto "Miracoli di San Vincenzo Ferreri" e "Gloria di San Matteo", nella chiesa omonima di Castellammare di Stabia; "San Gaetano", a Matera; "San Tommaso", ad Altamura; "Le anime del Purgatorio"; "Il martirio di Sant'Oronzo"; "La Maddalena"; "L'Addolorata"; "San Giuseppe"; "San Pasquale"; "Sant'Anselmo"; "San Bonaventura"; "Apparizione del Cuore di Gesù"; "L'lmmacolata"; "Sant'Antonio da Padova" e "I Santi Medici Cosimo e Damiano", in Lecce. Lo Scorrano insegnò pittura nell'Istituto di Belle Arti di Urbino, del quale fu anche direttore.