Women and sailors
Natali Renato (Livorno 1883 / Livorno 1979)
Technique: China su carta
Measures: 40cm x 30cm
Signed lower right.
Renato Natali
Natali Renato (Livorno 1883 / Livorno 1979)
Painter, Engraver
E’ a Venezia e a Parigi, ospite dell’amico Dario Niccodemi, ove incontra Leonardo Cappiello e Amedeo Modigliani e dove subisce l’influenza dalle nuove tendenze europee e, nel 1914, rientra a Livorno intimamente cambiato, indirizzando la sua pittura su colori più brillanti e temi più vivaci.
Nel 1920 è tra i fondatori del Cenalo Mario Puccini e in quel periodo collabora con la rivista settimanale “Il Mondo” realizzando numerosi disegni e quindi con Gino Romiti, Gastone Razzaguta, Giovanni Zannacchini e altri è cofondatore del "Gruppo Labronico", un gruppo di amici pittori che diedero vita a diverse manifestazioni artistiche e partecipando a mostre in molte città d'Italia, tra cui la biennale di Venezia.
Partecipa a tutte le mostre sindacali livornesi e toscane ed inizia anche a tenere le sue prime mostre personali a Livorno, Roma, Genova e a Milano.
Assiste ai bombardamenti che, nel corso della seconda guerra mondiale, distrussero Livorno, città che non abbandona mai, traendo spunti per alcune sue importanti opere, dipingendo alla fine del conflitto "La preghiera dei rimasti".
Questa sua passione per la città natale lo porta ad essere il pittore prediletto dai livornesi, pittore al quale Livorno, nel 1974, dedica una retrospettiva ed una monografia e, nel 1984, una mostra retrospettiva ed antologica nel centenario della nascita ai “Bottini nell’olio”, ove vengono esposte 120 opere.
Il suo dipinto Pomeriggio è conservato presso la Galleria di Arte Moderna di Genova mentre il dipinto Lottatori è conservato pressola Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza.
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Nato a Livorno il 10 maggio 1883, vive ivi. Appena ventenne, gli fu assegnata una medaglia d'argento da una commissione di cui facevano parte Niccolo Cannicci e Giovanni Fattori. Espose dal 1905 alle Internazionali Veneziane: nel 1905 inviò "Mezzanotte"; nel 1907, "Vizio" (disegno); nel 1910, "Ombre"; nel 1920, "Dramma"; nel 1922, "Musica rustica" e "Sera"; nel 1924, "Ombre e suoni" e "Luci nell'ombra"; nel 1930, "Salto mortale (Circo)" e "Alla ribalta". Nel 1912 ebbe una medaglia d'oro dal Ministero della Pubblica Istruzione alla Mostra Livornese; nel 1913 fu invitato e inviò incisioni alla Esposizione Internazionale di Brighton. Organizzata dal «Senefelder Club»; e i suoi lavori figurarono successivamente a Roma alle varie mostre degli «Amatori e Cultori» e a tutte le esposizioni fiorentine e livornesi di questi ultimi anni. Espose a Brera nel 1916 il suo quadro "La rissa" e nel 1922, "Baraonda". Nello stesso anno figurò a Roma, nella sala riservata al «Gruppo Labronico», con "Chiacchiere", che fu acquistato per la Galleria d'Arte Moderna di Valle Giulia, ed alla Primaverile Fiorentina con una mostra personale, nella quale "Borgata", dipinto di grandi dimensioni, fu acquistato per la Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti. Espose poi a Pittsburg nel 1923, "Serenata"; ad Alessandria d'Egitto, pure nel 1923, alcuni quadri tra cui "Donne e gatti", e nel 1926 ordinò un'altra mostra personale a Genova, il cui Municipio acquistò "Sera toscana", per la Galleria d'Arte Moderna a Palazzo Rosso. Altre opere: "Circo equestre"; "Calma"; "Gregge maremmano"; "Nevicata". L'arte del Natali è armoniosa e semplice, libera e spontanea; e la sua tavolozza ricca, ma raffrenata da un giusto equilibrio cromatico. Predilige le scene notturne, quelle riproducenti risse, la malavita e le scene di teatro. E' acquafortista e litografo.