Galleria
d'arte Dipinti e sculture '800 e '900

Padre e maestro di Alfredo Savini.
Abile non solo con l'olio ma valido anche come acquerellista, dipinge scene di genere, ritratti e nature morte, ma è per  i fiori che mostra di avere una speciale predilezione.
La finitezza di colorito e l'accuratezza nel disegno lasciano trasparire dai  suoi quadri una verità ed una dolcezza straordinarie.
Espone a numerose mostre tra cui Venezia, Torino, Milano  ottenendo buoni giudizi dalla critica e soddisfazioni dal pubblico che spesso acquista le sue opere come risulta dalle cronache  veneziane nel 1887 con il dipinto "Dopo il pranzo".

Partecipa, nel 1904, all'Esposizione Italiana "Italian Exhibition Earl's Court" a Londra, organizzata dalla Italian Chamber of Commerce a Londra, esponendovi il dipinto "Alma Providentia".

A. M. Comanducci
Nato a Bologna nel 1836, mortovi nel marzo 1908.
Trattò il quadro di genere e si specializzò nel quadro di fiori. A Milano alla esposizione di Brera del 1868 inviò "Le ultime ore del Tasso", e l'anno appresso fu ammirata la sua tela "Nidia e Glauco", soggetto tratto dal romanzo «Gli ultimi giorni di Pompei» di Bulwer.
Nel 1884 espose a Torino: "Luna di miele"; "Devota patrizia"; "Età dei fiori" e "Laccio amoroso"; e a Firenze: "Fiori di primavera e fiori d'autunno"; "Oh, come l'amo"; "Ritorna primavera".
A Venezia, nel 1887, figurarono i suoi dipinti: "Aspettando"; "Suor Maria"; "Dopo il pranzo" e "Riflessioni"; e a Bologna, l'anno dopo: "Fate la pace" e una serie di tele dal titolo "Altri tempi".
Si rammenta di questo artista anche il quadro "Il musicista", venduto a Londra.


da Le Biennali di Venezia - Esposizione 1895
Pittore romagnolo dimorante a Bologna. Cominciò a farsi conoscere nella Mostra nazionale di Torino del 1884.



Alfredo Savini (bio)