Edoardo Perotti

Perotti Edoardo

Torino 1824 / Torino 1870

Pittore, Incisore
Biografia

Nel 1945 espone i dipinti "Paese" e "La quercia e la canna" alla IV Esposizione della Promotrice delle Belle Arti di Torino, mostra alla quale poi partecipa con assiduità fino alla XXXIX edizione, la IV Nazionale, del 1880, alla quale presenta il dipinto  "Le sponde del Po". Nel 1851 espone alla Promotrice delle Belle Arti di Genova il dipinto "Paese" ed è ancora  Genova nel 1852, 1854, 1859, 1863, nel 1868 esponendovi i tre dipinti "Scogliera a Noli", Torrente sulle Alpi" e "Le Alpi, la Valle Anzasca" ed è ancora a Genova l'anno successivo con "Boscaglia". Nel 1855 è alla Esposizione di Belle Arti di Firenze con due dipinti raffiguranti la Campagna Romana, "Veduta della grotta di Cervara" e "Veduta a Lunghezza" ed è ancora a Firenze nel 1856, 1861, 1862 e 1867, edizione nella quale espone "Le sponde della Dora" ed infine, nel 1870, partecipa alla Mostra Italiana di Belle Arti di Parma con i due disegni "Macchia di faggi" e "Macchia d'abeti" ed il dipinto "Boscaglia in autunno".

da A.M. Comanducci

Nato a Torino nel 1824, mortovi il 10 agosto 1870 in seguito ad un incidente di caccia. Iniziato all'arte a Ginevra dal Ghigon, continuò poi con Alexandre Calame, infine studiò a Roma ed a Parigi. Esordì nel 1846 alla Promotrice torinese con alcuni paesaggi e due seppie, ed in seguito espose a tutte le mostre della Promotrice stessa. Si dedicò specialmente al paesaggio che eseguì di preferenza a carboncino, raggiungendo nel chiaroscuro vigorie di colorito degne della tavolozza. Si ricordano le sue opere: "Torre degli schiavi"; "Il Lago Lemano"; "Il monte Rosa"; "Mattino autunnale"; "Selva di pini"; "Galleria d'Albano"; "Il Teverone"; "Cacciatore all'osteria"; "L'isola di Capri"; "Capri"; "L'aratro"; "Mattino a caccia"; "Il Monviso"; "Campagna romana"; "Dintorni di Nepi in Romagna"; "Il lago di Nemi"; "La Jungfrau"; "Castel Gandolfo"; "Villata"; "Colline"; "Presso Napoli"; "La Germanasca"; "Riviera di Ponente". Il Museo Civico di Torino conserva: "La vita campestre"; "Un mattino"; "Studio di quercie" (carboncino); "La pineta d'Ostia" (carboncino); "La Stura" (carboncino); la milanese Società Artisti e Patriottica, un "Paesaggio"; la Galleria d'Arte Moderna della stessa città, "Autunno sulle sponde della Dora" e "Le prime foglie". Fu anche egregio acquafortista e litografo e promotore de «L'Acquaforte Società di Artisti Italiani» Torino 1869, collaborando ai suoi albi.



 

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