Luigi Pastega
Pastega Luigi
Venezia 1858 / 1927
Pittore
Biografia
da A. M. Comanducci
Nato a Venezia nel 1858, allievo di Pompeo Marino Molmenti e di Napoleone Nani, seguace ed imitatore di Giacomo Favretto.
Esordì a Torino nel 1880, con "Il pasto della gallina".
Poi fu presente a Milano, nel 1881, con "Sulle fondamenta"; a Venezia, nello stesso anno, con "Dàme un baso"; alla Promotrice fiorentina del 1882, con "Il pasto alle galline"; a Roma, l'anno seguente con "A tì cocolo" e "Post prandium"; a Torino, nel 1884, con "Un'ora d'ozio" e "Pecà esser vecì !".
All'Esposizione Veneziana del 1887 inviò "Primi saggi" e "La sagra al nonno"; e nel 1888: "Una lettera interessante"; "Una dichiarazione"; "La fede di stato libero"; "Amor materno".
Fra le sue tele riproducenti l'ambiente veneziano si ricordano ancora: "Che gringole !"; "L'onomastico del nonno"; "Per la festa del Redentore"; "I recini novi"; "Pasto ai polli", esposta a Monaco; "Campo veneziano", esposta a Bologna.
I suoi quadri furono assai ricercati all'estero.
Nato a Venezia nel 1858, allievo di Pompeo Marino Molmenti e di Napoleone Nani, seguace ed imitatore di Giacomo Favretto.
Esordì a Torino nel 1880, con "Il pasto della gallina".
Poi fu presente a Milano, nel 1881, con "Sulle fondamenta"; a Venezia, nello stesso anno, con "Dàme un baso"; alla Promotrice fiorentina del 1882, con "Il pasto alle galline"; a Roma, l'anno seguente con "A tì cocolo" e "Post prandium"; a Torino, nel 1884, con "Un'ora d'ozio" e "Pecà esser vecì !".
All'Esposizione Veneziana del 1887 inviò "Primi saggi" e "La sagra al nonno"; e nel 1888: "Una lettera interessante"; "Una dichiarazione"; "La fede di stato libero"; "Amor materno".
Fra le sue tele riproducenti l'ambiente veneziano si ricordano ancora: "Che gringole !"; "L'onomastico del nonno"; "Per la festa del Redentore"; "I recini novi"; "Pasto ai polli", esposta a Monaco; "Campo veneziano", esposta a Bologna.
I suoi quadri furono assai ricercati all'estero.