Antonio Ermolao Paoletti

Paoletti Antonio Ermolao

Venezia 1833(34) / Venezia 1912

Pittore, Scenografo, Decoratore
Biografia

Antonio Paoletti
da A.M. Comanducci ediz 1962
Nato a Venezia nel 1833, morto ottantenne, pure a Venezia. Fu allievo di quell'Accademia. Seguace della pittura aneddotica della scuola tedesca, eseguì arguti quadri di genere, ad olio e all'acquarello, come: "Dopo l'ora"; "A Rialto"; "Dilettante"; "I piccoli giocatori". Espose quest'ultimo a Londra, dove sono conservate altre sue opere, in gallerie pubbliche e private; altri dipinti ancora trovansi a Manchester e a Liverpool. In un primo tempo il Paoletti aveva eseguito quadri di soggetto storico veneziano, come "Enrico III che visita Veronica Franco"; "Arrivo di Enrico III a Venezia"; "La Foscari rifiuta di consegnare i cadavere del marito alla Signoria Veneta"; "L'arrivo di Caterina Cornaro". Altri suoi lavori sono: "Autoritratto", proprietà del prof. Rodolfo Paoletti, di Milano, e "I preparativi per la festa del Redentore".
 
 
Antonio Ermolao Paoletti
da A. M. Comanducci ediz 1962
Nato a Venezia nel 1844 1834 (Lorenzetti: 1833) Fu allievo di Pompeo Marino Molmenti. Trattò prima, seguendo la tendenza dell'epoca, il quadro storico. Due sue opere di questa prima maniera sono: "La morte di Fra' Paolo Sarpi" e "Lo scrivano nella Porta della Carta", che furono riprodotte dalla Società Promotrice per i suoi soci. Quindi si specializzò e trattò quasi esclusivamente e con successo, la pittura decorativa. Decorò due soffitti nel Palazzo Reale di Venezia; un soffitto nel Palazzo Spinelli; un soffitto e la sala da pranzo del Palazzo Papadopoli; l'atrio, un salone e la biblioteca del palazzo di Simiè presso Nizza; eseguì affreschi e decorazioni nella chiesa del Santo a Padova; nel palazzo Loredan a San Vio; nell'Albergo Europa a Venezia; e per numerose chiese del Veneto. Opera sua è pure il sipario del Teatro La Fenice di Venezia, dove raffigurò "Giustiniano che ritorna in patria con la nuova della vittoria della battaglia di Lepanto". Alcuni suoi quadri di genere apparvero a Milano, Torino, Firenze: "Ecco come va il vino nelle messi"; "In attesa"; "Fiori alla Santa Vergine"; "Fa' caro al nonno"; "Popolana veneziana"; "In attesa che il pesce addenti"; "Il venditore di pesce". Il Museo di Sunderland conserva di lui: "Passeggiatori che si riposano sulla Piazza San Marco".

Bibliografia

A.M. Comanducci - Pittori italiani dell'Ottocento - Milano 1934
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni - II ediz. Milano 1945
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962

G. Lorenzetti - Venezia e il suo estuario - Milano 1927

Somarè - Storia della pittura italiana dell'Ottocento - Milano 1928

Nicodemi Bezzola - La galleria d'arte moderna di Milano - 1939

Galletti e Camesasca - Enciclopedia della pittura italiana



 

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