Gustavo Nacciarone
Nacciarone Gustavo
Napoli 1831 / Napoli 1929
Painter
Biografia
Nato a Napoli il 28 febbraio 1831.
Dal padre musicista fu affidato a Giuseppe Bonolis.
Poi, costretto da contingenze domestiche a lottare duramente per il pane, dovette abbandonare i pennelli, quando già era conosciuto per aver esposto, nel 1855, alla Mostra del Museo Borbonico, il quadro "La morte di Roberto", di ispirazione morelliana, ottenendo una medaglia d'argento.
Ritornò all'arte dopo qualche anno, partecipando a tutte le mostre della Promotrice Napoletana dal 1862 al 1894, e affermandosi infine con "La morte di Gian Battista Pergolesi", che figurò alla Triennale di Milano nel 1891, acquistata per la Galleria d'Arte Moderna di Roma, e che attualmente trovasi nel Museo di San Martino a Napoli.
Dipinse buoni quadri di genere, acquarelli e ritratti, fra i quali si citano: "La preghiera"; "Momento di riposo" e "Posillipo", che figurarono a Torino nel 1880; "Scena di Pompei", esposto a Berlino nel 1883; "Haydée", a Torino nel 1884; "Scena pompeiana", a Bologna nel 1888; "Un'offerta", all'Esposizione Italiana di Londra, pure nel 1888, "Haschich" e "Orientale", presentati all'Esposizione Nazionale di Palermo nel 1891-'92; "I fiori al sepolcro" e "Chiesa di San Gregorio Armenio", acquistati da re Umberto I.
Il Nacciarone fu anche buon insegnante nella scuola di decorazione dell'Istituto di Belle Arti partenopeo, e direttore insegnante nella Scuola serale delle Vergini, pure in Napoli.
Opere
Giapponesina (In the Garden) - Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza
Le ultime ore di Pergolesi 1890 - Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma (deposito presso il Museo San Martino di Napoli)