Vincenzo Morani
Morani Vincenzo
Polistena - Reggio Calabria 1809 / Roma 1870
Pittore
Biografia
da A.M. Comanducci
Nato in Polistena nel 1809, morto a Roma nel 1870. Studiò col padre Fortunato Morano, architetto e scultore, poi nella scuola privata di Costanzo Angelini, a Napoli. Nel 1832, recatosi a Cava de' Tirreni, vi conobbe Walter Scott, di cui eseguì il "Ritratto", attualmente di proprietà del comm. Jerace di Napoli, riprodotto poi in litografia. Ammesso all'Accademia di Napoli, riportò all'esposizione dei saggi, vari premi. Nel 1834, col quadro "Archimede", conservato nella Pinacoteca di Napoli, vinse il pensionato di Roma; conseguì poi due medaglie d'oro coi dipinti che mandò all'Esposizione di Napoli: "Ester dinanzi ad Assuero", nella collezione del principe di Sant'Antimo, e "Angelica e Medoro". Numerosi sono i suoi quadri ed i suoi affreschi; si ricordano i principali: "Sacra Famiglia", nella Reggia di Napoli; "Battista ed Erodiade", nella Galleria di Capodimonte, "San Paolo battuto con le verghe per ordine del magistrato della città di Filippi", che si trova nella basilica di San Paolo a Roma; "San Gregorio illuminatore" e "San Leone Magno"; "San Placido"; "Il riposo della Sacra Famiglia durante la fuga in Egitto". Suo capolavoro è un ciclo di affreschi storici e religiosi nella Badia di Cava de' Tirreni. Lasciò incompleta per la sua morte una grande tela destinata a decorare l'altar maggiore della cappella del collegio del Fiedentore in Roma. Altre sue opere: "Ritratto di Francesco Florimo"; "Il padre del Figliuol prodigo"; "Il cardinale Bembo che visita Raffaello", nella Farnesina, nel palazzo del duca di Terranova; "Il macchinatore", presso il barone Rodinò di Miglione.
La Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma conserva la sua opera L'incoronazione di Ester, del 1840.
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