Guglielmo Micheli
Micheli Guglielmo
Livorno 1866 / Livorno 1926
Painter, Engraver, Illustrator
Biografia
da A. M. Comanducci
Nato a Livorno il 12 ottobre 1886, mortovi il 7 settembre 1926.
Natale Betti fu il suo primo maestro di disegno. Poi a Firenze egli frequentò il corso superiore di pittura all'Accademia, allievo di Giovanni Fattori, dal quale fu prediletto e incoraggiato, e al quale si ispirò, come ci dimostrano alcuni quadri di animali e selvaggina, trattati con sicurezza ed ariosità.
Fu in principio fra i macchiaiuoli, poi si staccò da essi, per seguire una sua strada.
Le sue prime tele di questa seconda maniera, alcune luminose e colorite marine riscossero l'approvazione del maestro.
Il Micheli trattò anche l'acquarello, l'incisione, il disegno illustrativo per libri e, se pur portato al paesaggio, riuscì felicemente anche nella figura, come si può vedere nel "Ritratto del Fattori", uno dei pochi esistenti non eseguiti dal Fattori stesso, ora nella Galleria d'Arte Moderna di Roma.
Altre sue opere: "Marittima"; "Cavalli alla greppia"; "Buoi al carro"; "Paesaggio" (acquarello); "Mercato"; "Stradina"; "Mulo"; "Meriggio"; "Viale Regina Margherita"; "Grigio"; "Ritratto"; "Velieri ormeggiati"; "Nel porto".
Nel 1927 una mostra postuma tenuta a Livorno fu un giusto tributo alla memoria di questo artista modesto e fecondo.
Anche alla Mostra marinara tenuta, pure nel 1927, a Roma, i suoi lavori furono ammirati.
Il Micheli fu valorosissimo insegnante, e dalla sua scuola uscirono distinti artisti.
Natale Betti (bio)
Giovanni Fattori (bio)
Nato a Livorno il 12 ottobre 1886, mortovi il 7 settembre 1926.
Natale Betti fu il suo primo maestro di disegno. Poi a Firenze egli frequentò il corso superiore di pittura all'Accademia, allievo di Giovanni Fattori, dal quale fu prediletto e incoraggiato, e al quale si ispirò, come ci dimostrano alcuni quadri di animali e selvaggina, trattati con sicurezza ed ariosità.
Fu in principio fra i macchiaiuoli, poi si staccò da essi, per seguire una sua strada.
Le sue prime tele di questa seconda maniera, alcune luminose e colorite marine riscossero l'approvazione del maestro.
Il Micheli trattò anche l'acquarello, l'incisione, il disegno illustrativo per libri e, se pur portato al paesaggio, riuscì felicemente anche nella figura, come si può vedere nel "Ritratto del Fattori", uno dei pochi esistenti non eseguiti dal Fattori stesso, ora nella Galleria d'Arte Moderna di Roma.
Altre sue opere: "Marittima"; "Cavalli alla greppia"; "Buoi al carro"; "Paesaggio" (acquarello); "Mercato"; "Stradina"; "Mulo"; "Meriggio"; "Viale Regina Margherita"; "Grigio"; "Ritratto"; "Velieri ormeggiati"; "Nel porto".
Nel 1927 una mostra postuma tenuta a Livorno fu un giusto tributo alla memoria di questo artista modesto e fecondo.
Anche alla Mostra marinara tenuta, pure nel 1927, a Roma, i suoi lavori furono ammirati.
Il Micheli fu valorosissimo insegnante, e dalla sua scuola uscirono distinti artisti.
Natale Betti (bio)
Giovanni Fattori (bio)