Galleria
d'arte Dipinti e sculture '800 e '900

Nato a Spalato (Dalmazia) il 13 settembre 1867. Frequentò l'Accademia di Venezia sotto la direzione di Pompeo Marino Molmenti. Nel 1893 un suo lavoro esposto in una Galleria privata di Venezia attirò l'attenzione del conte di Fiandra, fratello del Re Leopoldo del Belgio, che l'onorò di parecchie commissioni fino al 1900. Nel 1896 si recò a Milano e durante un anno di soggiorno si occupò principalmente d'illustrazioni; poi a Parigi eseguì ritratti. Nel 1900 ritornò a Spalato, da là si portò a Ragusa dove rimase fino al 1914. Stava per organizzare una mostra personale a Londra, quando scoppiò la grande guerra. A pace conclusa, interdetto e vigilato dal nuovo Governo, riuscì a riparare Roma dove iniziò una feconda attività artistica, partecipando ad esposizioni nazionali ed internazionali. Trattò la pittura ad olio, all'acquarello ed a pastello. Alcuni suoi quadri di soggetto drammatico furono acquistati dal ministero della Pubblica istruzione; un acquarello "Testa in costume di Ragusa" è nel Palazzo del Governo a Zara. Altri lavori: "Modella"; "Mar Morto nell'isola Lacroma" e "Ti co nu e nu co ti", raffigurante il noto episodio storico, relativo al Gonfalone di San Marco della veneta cittadina di Perasto (Bocche di Cattaro), che fu l'ultimo, fra tutti i paesi della Serenissima ad abbassare lo stendardo di Venezia (22 agosto 1797).

 

 

 

Nel 1911 partecipa alla Esposizione Internazionale di Belle Arti di Roma esponendovi 11 opere tra le quali "Montenegrini al mercato di Cattaro" e "Scuola di ricamo a Ragusa" e nel 1909, sempre a Roma, espone il dipinto "Natura morta" alla Ia edizione della Mostra del Sindacato Laziale Fascista degli Artisti, mostra alla quale è poi presente con continità fino alla X edizione del 1942 alla quale espone il dipinto "Ragazza montenegrina".