Giuseppe Isola

Isola Giuseppe

Genova 1808 / Genova 1893

Pittore, Decoratore
Biografia

da A.M. Comanducci ediz 1962

Nato a Genova il 7 aprile 1808 mortovi il 21 luglio 1893. Frequentò l'Accademia Ligustica, allievo prima di Felice Vinelli, poi di Míchele Cerruti. Studiò molto gli antichi ed acquistò perizia nell'arte di restaurarne i dipinti. Esordì col quadro "La congiura di Giara Luigi Fieschi"; poi espose "Il conte di Carmagnola"; "La morte di Alessandro de' Medici"; "Oppizio d'Alzate, ovvero la liberazione di Genova dal dominio dei Visconti" (del quale dipinto, che trovasi a Modena, ebbe a sopportare non lievi noie dal Governo sospettoso d'allora) ed il "Conte Ugolino". Sono suoi gli affreschi nella cappella della Serra alla Nunziata, quelli nel Palazzo Reale, dove fra gli altri soggetti dipinse "Il trionfo del Nettuno"; nell'atrio del Palazzo Durazzo: "Ottaviano Fregoso che libera Genova dal giogo francese"; nel Palazzo Podestà: "Torquato Tasso ed Eleanora d'Este"; nella grande sulla dell'Università ed in quella del Palazzo Ducale, "Le allegorie illustrative della nostra Patria". Ebbe buona fama nella sua città; fu pittore domestico della duchessa di Galliera, e sembra che lui la persuadesse a donare a Genova Palazzo Rosso e Palazzo Bianco. Eletto accademico della Ligustica nel 1845, diresse la scuola elementare del disegno, poi quella di disegno dal rilievo e dal nudo; infine, dopo la riforma degli Istituti di Belle Arti, lo studio dal vero. Alla sua scuola si formarono buoni pittori, come Nicolò Barabino e Francesco Semino. Altre sue opere di cavalletto: "Ritratto di Pio IX"; "Sacra Conversazione", cartone per affresco, proprietà dell'Accademia Ligustica; "Trionfo del Petrarca"; bozzetto per il sipario del Teatro Paganini di Genova; "Autoritratto", conservato nella Galleria degli Uffizi a Firenze; "Andrea Doria rifiuta la corona di Genova" bozzetto per il sipario del Teatro Regina Margherita nella Galleria d'Arte Moderna di Genova. Disegnò per la litografia.
 
 
 
Inizia ad esporre nel 1850 alla Mostra della Promotrice delle Belle Arti di Genova nella quale presenta sette opere, tra le quali "Il conte Ugolino nella Torre della fame", mostra alla quale espone con costanza fino alla edizione del 1892 ove presenta i dipinti "La famiglia dei Tobia sorpresa dalla comparsa dell'Arcangelo Raffaele" e "Il primo peccato".

Bibliografia

A.M. Comanducci - Pittori italiani dell'Ottocento - Milano 1934
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni - II ediz. Milano 1945
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962
L. Servolini - Dizionario illustrato incisori italiani moderni e contemporanei - Milano 1955

Stagliano - Memorie e documenti Accademia Ligustica - Genova 1862

Alzieri - Notizie dei professori ecc. - Genova 1875

A.M. Brizio - Ottocento Novecento - Torino 1944

V. Rocchiero - Ottocento pittorico genovese - Genova 1959

Alzieri - Guida di Genova - 1875

Thieme Becker  - Kunstlerlex - 1926

Bollettino delle Arti del disegno - Firenze 1855

Liguria - Genova 1959

Gazzetta di Genova - 1854

Galletti e Camesasca - Enciclopedia della pittura italiana

 

Opere

Il torrente Parma a Colorno - Municipio di Berceto

Paesaggio - Liceo Paolo Toschi di Parma

Andrea Doria che rifiuta la corona di Genova - Galleria d'Arte Moderna di Genova

Ritratto d'uomo - Galleria d'Arte Moderna di Genova

Ritratto di Nicolò Paganini - Galleria d'Arte Moderna di Genova

Lo studio del pittore - Raccolte della provincia di Genova



 

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