Giovanni Grifo
Grifo Giovanni
Alba - Cuneo 1868(69) / Genova 1935
Painter, Scenographer, Decorator, Caricatursit
Biografia
da A.M. Comanducci ediz 1962
Nacque ad Alba il 2 gennaio 1868 e morì a Genova l'11 maggio 1935. All'età di otto anni lo zio affreschista piemontese Enrico Gamba, l'iniziò all'arte e lo fece studiare all'Accademia Albertina per circa due anni. Dopo un vasto giro per l'Europa, in compagnia del Gamba, si trasferì con la famiglia, a Genova dove, benchè quattordicenne, proseguì da solo gli studi ispirandosi all'opera dle genovese Nicolò Barabino e lavorando come scenografo con Costantino Dentone. Esordì a diciasette anni dipingendo il sipario del Teatrodi Chiavari. A lui si devono , inoltre, i sipari del Teatro di Albenga , del Teatro Finzi di Alessandria e quello del Teatro di Gibilterra. Nei locali del Teatro Paganini a Genova dipinse le tele per la volta del Teatro di Bogotà. Collaborò, con disegni caricaturali, ai giornali umoristici "Sigaretta" e "Successo". Nel 1892 eseguì le lunette delle entrate dell'Esposizione Colombiana, meritandosi una medaglia d'oro, e nel 1911 i quadri del padiglione genovese all'Esposizione di Roma. Decorò la chiesa di S. Giovanni di Moriana in Ossano; la chiesa di Zerli, con le "Laudi della Madonna"; la chiesa di Narbona, con una pala d'altare; ed infine la chiesa di S. Saturnino sopra Moneglia. Altre sue opere di decorazione: nella casa di Verdi a S. Agata di Busseto; nella Villa De Ferrari sul Lago di Garda; nella Villa Cambiaso in Albaro; melle sale d'aspetto della Stazione Brignole; nel salone del Gambrinus ed in quello del vecchio transatlantico Leonardo da Vinci; nell'aula del Municipio di Rapallo e nel grandioso chiosco musicale di Rapallo. Fra i dipinti più noti si segnalano: "Pio V riceve Marcantonio Colonna di ritorno dalla Battaglia di Lepanto"; "Una bomba a Verona"; "Lady Godiva"; "Ritratto dell'Ammiraglio Cagni"; "San Giorgio dei Genovesi"; "Napoleone ad Austerlitz"; "Desaix a Marengo"; "I figli di Edoardo IV"; "Ritratto di Monsignor Signori"; "Giulietta e Romeo"; "Leonardo da Vinci"; "Trento e Trieste" ed una "Via Crucis" per a città di Tolosa. Tenne studio in una delle cupole del Palazzo della Borsa di Genova, astenendosi sempre, per originale capriccio d'artista, dal partecipare alle mostre d'arte.
Bibliografia
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962
V. Rocchiero - Ottocento pittorico genovese - Genova 1958
A Compagna - Genova 1929
Alla insegna della bella Genova - Genova 1936
Corriere Mercantile - Genova 1929
Liguria - Genova 1958 1960
Opere
Il Tempio di Imene - Galleria d'Arte Moderna di Genova