Giuseppe Grassis

Grassis Giuseppe

Torino 1870 / Torino 1949

Pittore, Miniaturista
Biografia

Frequenta l'Accademia Albertina di Torino dal 1887 al 1892, è allievo di Demetrio Cosola e Pier Celestino Gilardi gli insegnamenti di quest'ultimo sono quelli che hanno lasciato maggior segno nella sua pittura, il verismo del paesaggio e la vitalità dei soggetti nei ritratti, capacità che gli vale l'incarico per la realizzazione delle miniature di Palazzo Reale a Torino, e il successo ottenuto gli porta, le commissioni dell'aristocrazia piemontese per i ritratti di famiglia.
In particolare nel dipinto di paesaggio, sia piemontese che ligure, oltre l'influenza di Gilardi si ritrova nella sua pittura l'influenza di Lorenzo Delleani, Marco Calderini e Filiberto Petiti.
In Liguria la datazione delle opere ne segna i soggiorni dal 1897 con regolarità, ed in particolare a Nervi dal 1912 stringe rapporti tra gli altri con Giuseppe Sacheri, Berto Ferrari, Romeo Drago e Cesare Bentivoglio.
Partecipa a Torino alla Promotrice dal 1890 e con assiduità fino al 1936, all'Esposizione Generale Italiana del 1898, e a varie edizioni della Quadriennale. E' a Milano all’Internazionale del Sempione nel 1906, alla Permanente tra il 1904 e il 1910, a Roma nel 1907 e nel 1911 e ai Salon di Parigi nel 1925 e nel 1926.

Partecipa, nel 1904, all'Esposizione Italiana "Italian Exhibition Earl's Court" a Londra, organizzata dalla Italian Chamber of Commerce a Londra, esponendovi il dipinto "Sunset" e 6 miniature.



da A. M. Comanducci ediz 1962

Nacque a Torino il 30 marzo 1870. Studiò all'Accademia Albertina, dove fu allievo, per lo studio di figura, di Pier Celestino Gilardi. Venne licenziato nel 1892 col premio del concorso quadriennale. Nel 1895 esordì con "Primavera" alla Promotrice di Torino. Espose paesaggi e quadri di genere ad olio, e più spesso miniature, arte nella quale riuscì specializzato. Partecipò sempre alle esposizioni torinesi, qualche volta a quelle di Roma, Genova e a quelle del Salone di Parigi nel 1925 e 1926, con miniature. Fu scelto fra parecchi altri concorrenti per completare la raccolta di miniature del Palazzo Reale di Torino; richiesto parecchie volte dalla duchessa Elena d'Aosta Orléans perchè ritraesse lei, il defunto duca Emanuele Filiberto d'Aosta e tutta la casa d'Orléans, i conti di Parigi e di Guisa; pure richiesto dalla principessa Laetitia Bonaparte e dalla Duchessa di Genova perché eseguisse i loro ritratti. Fu il miniaturista delle migliori famiglie del patriziato torinese. Molte sue opere sono conservate presso collezionisti privati, altre sono state spesso acquistate dalla Promotrice per il sorteggio fra i soci; ultimò, nel 1925, il quadro di figura "Raggio di sole".

Bibliografia

A.M. Comanducci - Pittori italiani dell'Ottocento - Milano 1934
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni - II ediz. Milano 1945
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962

Emporium - 1933   1934



 

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