Galleria
d'arte Dipinti e sculture '800 e '900

Nato a Firenze nel 1830 1835, mortovi il 7 ottobre 1909. Rinomato ritrattista. Figlio di Luigi, eccellente musicista, e padre di Edoardo Gordigiani. Compì i suoi studi all'Accademia Fiorentina, avendo per maestro Giuseppe Bezzuoli, poi Luigi Mussini, e si perfezionò con lo studio degli antichi. Nel 1855 cominciò a frequentare il caffè Michelangiolo, stringendovi amicizia coi macchiaiuoli. Al pari di loro, all'Esposizione Fiorentina del 1861 rifiutò le premiazioni dichiarando incompetente la giuria. Già la sua fama di ritrattista rapido nel cogliere le somiglianze e nell'idealizzare la figura si era affermata e consolidata, tanto che egli ebbe l'onore di essere prescelto per eseguire il "Ritratto di Cavour". In seguito fu invitato dai Monarchi di mezza Europa. Il "Ritratto di Vittorio Emanuele II", dipinto per commissione del principe Eugenio di Carignano, ottenne grande successo. Egli poi ritrasse molti membri della "Famiglia reale", quasi tutti quelli delle famiglie reali d'Inghilterra, di Portogallo, di Serbia, del Siam; molti principi ed appartenenti a famiglie patrizie fiorentine, come i Peruzzi, i Ricasoli, gli Strozzi, i Corsini, i Guicciardini; nonché letterati e artisti come "Andrea Maffei"; "Enrico Nencioni"; "Edmondo De Amicis"; "Roberto ed Elisabetta Browning". Un altro dei ritratti che gli valse maggior fama è quello della "Principessa Margherita di Savoia", in costume da amazzone, con un grande cappello alla Rubens. Con minor fortuna egli dedicò la sua attività anche a quadri di soggetto storico, mitologico, settecentesco. Citansi: "La servetta", "Paggio dell'epoca di Luigi XIII"; "Costume spagnolo del secolo XVII"; "La fata"; "Marsia che suona davanti alle Ninfe".