Alfredo Giorgi

Giorgi Alfredo

Livorno 1869 / Livorno 1928

Pittore, Decoratore
Biografia

da A.M. Comanducci ediz 1962

Nato a Livorno nel 1869, vi morì per malattia infettiva nel 1928. Il padre Geremia, negoziante di vino nel quartiere S. Jacopo, non ostacolò la sua vocazione e il giovanotto frequentò gli studi dei pittori Oreste Malfanti e Giovanni Panti e si impratichì delle tecniche della tempera e del graffito. Il nome del Giorgi manca in tutti i repertori, ma il suo ricordo è ancora vivo nell'ambiente artistico livornese, ove operarono ed operano suoi distinti allievi: i pittori Cafiero Filippelli, Corrado Michelozzi, Giovanni March, Ugo Bartolena e altri. Fu maestro nella decorazione (ornamenti, figure, chiaroscuri) e l'opera sua, cui partecipava una specie di "bottega" della quale fece parte il noto riquadratore fiorentino Oreste Falchi, è rimasta documentata in ville e palazzi: a Livorno le ville di Tina di Lorenzo e di Armando Falconi (chiaroscuri in stile gotico e barocco in varie sale), del sig. Giulio Zàlum (1912, sale in stili diversi, cappella, ornati attorno alle figure nella halle rappresentanti: l'Arte, l'Industria, l'Agricoltura e il Commercio, ed eseguite dal pittore Primo Panciroli di Roma); del maestro Pietro Mascagni e gli Hotel Corallo (decorazioni dell'intero palazzo) e Palace presso S. Jacopo e la Villa Caies e Hotel Savoia di Antignano, non più esistente; a Cavo d'Elba, nel castello del sig. Marassi (tutte le decorazioni interne ed esterne in gotico fiorentino, ritoccate e rinfrescate dal Giorgi stesso subito dopo la prima guerra modiale) e nella villa del sig. Ubaldo Tonietti (decorazioni in stile gotico); in Vada (Livorno) in una cappella dei conti Ginori; a Torre del Lago in casa del maestro Puccini (a cui il Giorgi fu legato da intima amicizia e dalla comune passione venatoria), nella villa Orlando e del console svizzero Giacomo Licher; a Cecina, infine, in una cappella (1916, decorazioni, accanto alle figure dipinte da Gino Barbieri di Cesena). Si ricordano i bozzetti che l'artista mandò per commissione di Tina di Lorenzo in Inghilterra, dove la grande attrice di si trovava con la Compagnia. Il Giorgi fu tra i più abili e sicuri decoratori del suo tempo.

Bibliografia

A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962



 

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