Gaetano Cellini
Cellini Gaetano
Ravenna 1875 / Torino 1957
Pittore, Scultore
Biografia
da A.M. Comanducci ediz 1962
Nato a Ravenna il 27 agosto 1875, morto a Torino l'8 febbraio 1957. Scultore, disegnatore e pastellista. Di umile famiglia, fu orfano di padre a sei anni. Già da piccolo sentiva irresistibile l'attrazionen per la scultura e del suo avvenire d'artista fu presago lo scultore Attilio Maltoni, che ebbe occasione di osservarlo fanciullo, garzone presso un marmista. Il Maltoni lo chiamò presso di sè. Alessandro Massarenti, professore di scultura all'Accademia di Belle Arti anche s'interessò a lui e lo volle suo allievo. Ma, per aiutare la madre vedova con altri figli a carico, lasciò temporaneamente la scultura per diventare orchestrale (trombone tenore). La scultura era pur sempre il suo pensiero dominante e appena gli fu possibile ritornò allo scalpello. Lo scultore Pietro Canonica lo volle nel suo studio come sbozzatore. La prima opera del Cellini fu "L'Umanità contro il male" iniziata e svolta in ore rubate al sonno, che rivelò l'anima sua di artista e gli ottenne il premio Fumagalli (Milano 1906). Ebbe dal Ministero della Pubblica Istruzione l'incarico di tradurla in marmo per la Galleria d'Arte Moderna di Roma e la gran medaglia d'oro a Monaco di Baviera conferitagli il 1909 da una giuria internazionale. L'Accademia di Belle Arti di Ravenna lo nominò Socio Accademico il 1909, quella di Milano lo elesse Socio Onorario il 1910. Il 24 giugno 1925 fu Accademico di S. Luca; il marzo 1939 Accademico dell'Insigne Artistica Congregazione dei Virtuosi al Pantheon di Roma. Molte le sue opere importanti, notevolissimi i suoi monumenti e i suoi ritratti. Per dieci anni fu professore di disegno all'Accademia Albertina di Torino. Molti i suoi pastelli di nudi e di ritratti; espressive le nature morte e i disegni.
Bibliografia
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962
Opere
L'Umanità contro il Male - Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma