Cipriano Cei

Cei Cipriano

Biella 1864 / Roma 1922

Pittore
Biografia

da A.M. Comanducci

Nato a Biella il 15 agosto 1864, morto a Roma il 15 novembre 1922. Iniziò i suoi studi all'Accademia di Lucca, allievo di Luigi Norfini. Espose per la prima volta a Venezia nel 1884. Dapprima si specializzò in quadri giocondi con scene di bimbi come: "Crittogama"; "Senza quattrini"; "La bella insalatina"; "Me ne impippo"; "L'asino"; "Una funambola", che lo resero molto popolare. A Firenze eseguì il grande quadro, "Una dama toscana", che fu esposto al Salone di Parigi del 1900 e ora è ospitato nella Pinacoteca di Lucca. Dedicatosi completamente ai ritratti, ne eseguì un grandissimo numero non soltanto in Italia, ma anche per l'estero e specialmente per la Repubblica Argentina dove effigiò i rappresentanti delle più illustri famiglie quali i "Devoto", i "Cobo", i "Frederkinds". Eseguì alcune "Madonne" di una soavità ammirabile, una di esse è posseduta dalla contessa Macchi di Cellere; un'altra, "L'Assunta", figura sull'altar maggiore della Cattedrale di Sora. Fu artista fecondo. L'ultimo suo quadro fu un grande ritratto di "Papa Benedetto XV", eseguito in Vaticano.

Bibliografia

A.M. Comanducci - Pittori italiani dell'Ottocento - Milano 1934
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni - II ediz. Milano 1945
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962

Thieme Becker  - Kunstlerlex - 1912

Illustrazione Italiana - 1887



 

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