Cagnaccio di San Pietro
Cagnaccio di San Pietro
Desenzano del Garda - Brescia 1897 / Venezia 1946
Painter, Sculptor
Biografia
pseudonimo di Natalino Scarpa Bentivoglio
da A. M. Comanducci ediz 1962
Nato a Desenzano il 14 gennaio 1897, morto a Venezia i 29 maggio 1946. Discepolo di Ettore Tito all'Accademia di Venezia. Iniziò la sua attività come scultore, arte che abbandonò per dedicarsi completamente alla pittura, secondo le tradizioni dell'800, modernizzato con una tecnica ed una concezione sue proprie. Tenne una mostra personale nel 1923 alla Ca' Pesaro esponendo il "Ritratto di mia madre", acquistato dal signor Giuseppe Fiocco. Figurò all'Esposizione d'Arte Sacra di Padova del 1931 col quadro "Luce nelle tenebre", a tutte le Biennali veneziane; al Salone di Parigi e ad altre esposizioni straniere. Vari suoi lavori si trovano in Argentina, a Roma nella Galleria d'Arte Moderna. Sue opere: il trittico "La Madre" (Madre, Vita, Dolore), acquistata dall'Istituto Federale di Credito per il risorgimento delle Tre Venezie, e "Donna allo specchio", di proprietà del direttore dell'Istituto Federale; "Primo denaro"; "Alzana", esposta alla XV Esposizione Internazionale d'Arte di Venezia, e "La lacrima della cipolla", che figurò alla diciassettesima Internazionale Veneziana. Alla Mostra dei quarant'anni (Venezia 1935) aveva esposto 21 opere. Alla XXIV Biennale di Venezia (1948) gli fu allestita una parete commemorativa con cinque opere fra le più significative della sua arte: "Livorno", "Caldarroste", "La sorgente", "Lilli", "Zinnie". Il catalogo ufficiale portava un breve studio sulla sua opera scritto da Domenico Varagnolo.
Bibliografia
A.M. Comanducci - Pittori italiani dell'Ottocento - Milano 1934
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni - II ediz. Milano 1945
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962
H. Vollmer - Kunstlerlex - 1953
Die Christliche Kunst - 1931/32 1936