Domenico Baccarini
Baccarini Domenico
Faenza - Ravenna 1882 / Faenza - Ravenna 1907
Painter, Sculptor, Potter, Engraver, Illustrator
Biografia
da A.M. Comanducci ediz 1962
Nato a Faenza il 16 dicembre 1882, quivi morto il 30 gennaio 1907. Decoratore di ceramiche, si diede più tardi completamente alla pittura e fu appassionato e fervido artista. Però nell'arte prediletta non trovò che miseria e delusioni. Lasciò Faenza per Roma e, dopo aver raggiunto una certa notorietà come disegnatore nel giornale «La Patria», tornò nella città natale dove la tisi, che da anni lo minava, lo uccise appena ventiquattrenne. La sua pittura personalissima è improntata ad una sottile e dolorosa sensibilità. Molti sono i suoi autoritratti «rilucenti di febbre bruciante» come scrisse Paolo Mussini, e molti pure i disegni. Nella Pinacoteca di Faenza, in una sala a lui dedicata, sono conservate alcune delle sue opere più significative: "Il muro del convento dei cappuccini"; "La passeggiata delle monache"; "Autoritratto"; "L'uscita dalla filanda"; "Ritratto della mamma"; "Nevicata"; "Civetteria"; "Ritratto di bimba"; "Molino dell'Isola"; "Studio di nudo"; "La modella". Curioso di ogni tecnica, coltivò anche la scultura e l'incisione (xilografia, acquaforte e litografia). Fece pratica, in quest'ultima arte, con Raul Dal Molin Ferenzona in Firenze. Disegnò anche per la stampa, affidando composizioni a Francesco Nonni e Giuseppe Ugonia.
Bibliografia
A.M. Comanducci - Pittori italiani dell'Ottocento - Milano 1934
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni - II ediz. Milano 1945
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962
L. Servolini - Dizionario illustrato incisori italiani moderni e contemporanei - Milano 1955
H. Vollmer - Kunstlerlex - 1953
F. Sapori - Domenico Baccarini - Torino 1921
F. Sapori - Domenico Baccarini e il suo cenacolo - Faenza 1928
V. Costantini - Pittura italiana contemporanea - Milano 1934
Il Plaustro - Forlì 1913
Bollettino d'Arte - 1926/27
Galletti e Camesasca - Enciclopedia della pittura italiana
Enciclopedia Italiana Treccani