The girl who sells violets
Achille Guerra
Guerra Achille (Napoli 1832 / Roma 1903)
Painter, Decorator
da A. M. Comanducci ediz 1962
Nato a Napoli il 18 giugno 1832, morto a Roma nel 1903. Non appena terminati gli studi all'Accademia di Napoli si recò a Roma, sua città d'elezione. Trattò magistralmente la figura in soggetti sacri; però in tutti i suoi lavori si ammirano più la tecnica e la correttezza del disegno che il sentimento religioso. Espose a Roma nel 1870, al Cile nel 1875 ed a Melbourne nel 1881, con successo dovunque. Notevoli i suoi quadri: "Raffaello e Giulio II"; "Salvator Rosa fra i briganti"; "San Marco ed i poveri"; "Il Santarello". Nella monumentale Badia di Cava dei Tirreni eseguì "La Madonna delle Grame col Bambino" e "San Marco che col segno della croce risana i bambini". Nel Monastero di detta Badia dipinse "San Benedetto", sotto la volta della sala del Capitolo, e "Il miracolo dei pesci operato da San Pietro Benedettino". Decorò ed affrescò la chiesa sull'Eremo dell'Avvocata, sulla vetta del monte tra Cava dei Tirreni e Maiori, ed in questo paese della costiera amalfitana dipinse quattro grandi tele con soggetti religiosi per la chiesa della Congregazione del Carmine.
Nato a Napoli il 18 giugno 1832, morto a Roma nel 1903. Non appena terminati gli studi all'Accademia di Napoli si recò a Roma, sua città d'elezione. Trattò magistralmente la figura in soggetti sacri; però in tutti i suoi lavori si ammirano più la tecnica e la correttezza del disegno che il sentimento religioso. Espose a Roma nel 1870, al Cile nel 1875 ed a Melbourne nel 1881, con successo dovunque. Notevoli i suoi quadri: "Raffaello e Giulio II"; "Salvator Rosa fra i briganti"; "San Marco ed i poveri"; "Il Santarello". Nella monumentale Badia di Cava dei Tirreni eseguì "La Madonna delle Grame col Bambino" e "San Marco che col segno della croce risana i bambini". Nel Monastero di detta Badia dipinse "San Benedetto", sotto la volta della sala del Capitolo, e "Il miracolo dei pesci operato da San Pietro Benedettino". Decorò ed affrescò la chiesa sull'Eremo dell'Avvocata, sulla vetta del monte tra Cava dei Tirreni e Maiori, ed in questo paese della costiera amalfitana dipinse quattro grandi tele con soggetti religiosi per la chiesa della Congregazione del Carmine.