Giovanni Vianello
Vianello Giovanni
Padova 1873 / Padova 1926
Painter, Decorator
Biografia
da A. M. Comanducci
Nato a Padova il 7 luglio 1873, morto pure a Padova l'11 dicembre 1926.
Fu allievo dell'Accademia di Venezia, e riuscì particolarmente nei lavori a carattere decorativo.
In tutti comunque, si nota una caratteristica colorazione, spiccatamente personale.
Nel 1898 egli espose a Torino "Sera a Venezia"; nel 1892, a Padova, "Sulla Laguna" e "Al Redentore"; nel 1900, a Verona, "Viali del Parco" e "Mattino triste"; nel 1902, alla Quadriennale di Torino, "Processione in Sicilia"; nel 1904, a Padova, "La roulette"; "I bagliori del male" e "I gaudenti nottambuli"; nel 1905 figurò anche alla Internazionale Veneziana con un "Ritratto"; nel 1906 prese parte alla Esposizione tenutasi a Milano in occasione dell'apertura del nuovo Valico del Sempione, con: "Il soldato della terra"; "I lavoratori" e "Gaudio"; nel 1907 fu presente a Roma con "Vita balneare al Lido di Venezia", e all'Internazionale Veneziana, con "Sull'Oceano" e "Convegno notturno"; nel 1903 espose a Padova: "I nostri monti"; "Mercato di fiori" e "Interno della chiesa degli Eremitani"; nel 1909 figurò al Salone d'Autunno di Parigi con un quadro "Le poison", del quale il pittore Girieux disse: «Pochi di noi sanno riunire in così poco spazio così gran numero di figure con tanta naturalezza»; e a Venezia, alla Biennale, presentò "Il torrente"; nel 1910, alla stessa manifestazione, espose un "Ritratto"; nel 1912, "Estate"; nel 1914, "Annunciazione" e "La vita e i pregiudizi".
Tra gli affreschi da lui eseguiti si ricordano: "L'ultima cena"; "Il martirio di Sant'Andrea" e "L'Ascensione di Cristo", della Parrocchiale di Pontelongo; "Le nove Muse", nel Teatro Sociale di Rovigo; due affreschi, nel coro di San Pietro in Padova; decorazioni, nel palazzo della Cassa di Risparmio di Padova stessa.
Nato a Padova il 7 luglio 1873, morto pure a Padova l'11 dicembre 1926.
Fu allievo dell'Accademia di Venezia, e riuscì particolarmente nei lavori a carattere decorativo.
In tutti comunque, si nota una caratteristica colorazione, spiccatamente personale.
Nel 1898 egli espose a Torino "Sera a Venezia"; nel 1892, a Padova, "Sulla Laguna" e "Al Redentore"; nel 1900, a Verona, "Viali del Parco" e "Mattino triste"; nel 1902, alla Quadriennale di Torino, "Processione in Sicilia"; nel 1904, a Padova, "La roulette"; "I bagliori del male" e "I gaudenti nottambuli"; nel 1905 figurò anche alla Internazionale Veneziana con un "Ritratto"; nel 1906 prese parte alla Esposizione tenutasi a Milano in occasione dell'apertura del nuovo Valico del Sempione, con: "Il soldato della terra"; "I lavoratori" e "Gaudio"; nel 1907 fu presente a Roma con "Vita balneare al Lido di Venezia", e all'Internazionale Veneziana, con "Sull'Oceano" e "Convegno notturno"; nel 1903 espose a Padova: "I nostri monti"; "Mercato di fiori" e "Interno della chiesa degli Eremitani"; nel 1909 figurò al Salone d'Autunno di Parigi con un quadro "Le poison", del quale il pittore Girieux disse: «Pochi di noi sanno riunire in così poco spazio così gran numero di figure con tanta naturalezza»; e a Venezia, alla Biennale, presentò "Il torrente"; nel 1910, alla stessa manifestazione, espose un "Ritratto"; nel 1912, "Estate"; nel 1914, "Annunciazione" e "La vita e i pregiudizi".
Tra gli affreschi da lui eseguiti si ricordano: "L'ultima cena"; "Il martirio di Sant'Andrea" e "L'Ascensione di Cristo", della Parrocchiale di Pontelongo; "Le nove Muse", nel Teatro Sociale di Rovigo; due affreschi, nel coro di San Pietro in Padova; decorazioni, nel palazzo della Cassa di Risparmio di Padova stessa.