Works of
Levico, Trento (1885)
di Tancredi Raffaello (Napoli 1837 / post 1916)
Technique: Oil on board
Measures: 32cm x 19cm
Raffaello Tancredi
Tancredi Raffaello
Napoli 1837 / post 1916
Painter
Biografia
da A.M. Comanducci ediz 1962
Nato a Napoli il 2 ottobre 1837. Fu allievo di quell'Accademia quando era nel pieno fervore la lotta fra l'accademismo e il romanticismo, poi con una pensione governativa potè recarsi a Firenze e perfezionarvisi, per un triennio. L'opera sua, composta quasi esclusivamente di quadri storici e di qualche quadro di genere, è certamente corretta nel disegno, ma manca di vivacità. Egli esordì nel 1859 con due quadri di soggetto militare: "Alcuni soldati invadono una casa" e "Bivacco di soldati". In seguito fu presente a parecchie esposizioni: a Milano, Vienna, Napoli, Parigi, Roma, Torino, Londra, Palermo, ed alle mostre della Promotrice «Salvator Rosa». A quest'ultima presentò: nel 1862, "Dopo il bottino", acquistato da re Vittorio Emanuele II; nel 1863, "Il messaggio amoroso"; "L'indovino" e "A che mi giova il canto se la mia donna è morta ?"; nel 1867, "Camoens soccorso dal suo schiavo" e "La colazione dei colombi"; nel 1869, "Le trattative", acquistato dal Ministero della Pubblica Istruzione; nel 1882, "Il banditore"; nel 1887, "Un raggio di speranza", acquistato da re Umberto I. Opere sue passate per importanti esposizioni sono: "Buoso da Duero riconosciuto dai suoi concittadini", presentata a Firenze nel 1868; "Paisiello incarcerato"; "Lo ammiraglio Caracciolo arrestato", esposta a Milano nel 1872 ed acquistata da re Vittorio Emanuele II; "Giovinezza di Ferdinando IV", esposta nel 1877 a Napoli e l'anno seguente a Parigi, "Il banditore di vino a Napoli", inviata a Milano nel 1881; "Giulio II che entra nella Mirandola per il varco fatto dalle artiglierie", esposta a Roma nel 1890 ed a Torino nel 1898; "I galanti a Boboli nel secolo scorso"; "La saccoccia bucata"; "Andate a guadagnare"; "I pirati"; "La liberazione di Cimarosa dal carcere", conservata nell'Accademia di Belle Arti di Firenze; "Per i mercati d'Oriente", acquistata dal Kedivè d'Egitto; "Gli schiavi bianchi".
da E. Giannelli - Artisti napoletani viventi - 1916
Il Tancredi, dimora in Roma dove lavora sempre ed impartisce lezioni di disegno e di pittura.
Bibliografia
A.M. Comanducci - Pittori italiani dell'Ottocento - Milano 1934
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni - II ediz. Milano 1945
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962
Thieme Becker - Kunstlerlex - 1938
E. Giannelli - Artisti napoletani viventi - 1916
A De Gubernatis - Dizionario artisti italiani viventi - 1889
Graves - Royal academy - 1906