Alfonso Simonetti
Simonetti Alfonso
Napoli 1840 / Castrocielo - Frosinone 1892
Painter
Biografia
da A.M. Comanducci
Nato a Napoli il 29 dicembre 1840, morto a Castrocielo [Caserta fino al 1927 poi Fosinone] il 22 agosto 1892. Studiò all'Accademia della sua città poi, ottenuta la pensione governativa, si recò a Firenze ed a Roma a scopo di perfezionamento. Trattò tutti i generi di pittura, e più abilmente d'ogni altro il paesaggio ad effetto di luna. Sue opere passate per esposizioni sono "Ogni speranza è morta" e "Chi sa se mi ama ancora", presentata a Napoli nel 1877: la prima acquistata dal Municipio di Napoli, la seconda premiata con medaglie d'argento all'Esposizione tenutasi poi in Capitanata Ettore Fieramosca; "Il letto vedovile"; "Il castello dell'Innominato"; "Lucia rapita dal Nibbio", tutte esposte alla Promotrice «Salvator Rosa» di Napoli; "Spensieratezza ed effetto"; "Io vo cercando pace"; "Dopo la tempesta"; "Maremma", acquistata dal Re; "L'acquedotto di Claudio"; "Il camposanto di Napoli"; "Il silenzio della notte"; "Serenata", esposta a Torino; "Avanzi di un mulino presso Cassino", pure esposta a Torino ed acquistata dalla duchessa di Genova; "La malaria", esposta con successo a Torino nel 1880; "Via Giuseppe Mancinelli"; "Maremme"; "Andando per acqua"; "Le ultime foglie"; "Vento di nord"; "Piove"; "La beata Margherita Alacoque" e "La morte di San Giuseppe", nella chiesa delle Anime Purganti di Napoli; "Plenilunio" e "Discesa di San Pietro a due frati", esposte a Napoli nel 1881, "Tramonto", presentata a Roma nel 1883; "Danae"; "Bagnante"; "Raccolta degli ulivi", esposta, a Venezia nel 1887; "Bosco" e "Campagna di Castrocielo", esposte a Londra; "Gutenberg, Faust e Coeffer che tirano la prima pagina della Bibbia"; "Costume di Castrocielo", inviata a Melbourne; "Selva abbatte Cola"; "Mattino d'inverno"; "Via in Castrocielo" e "Stanca" tutte conservate nella Pinacoteca di Capodimonte. Il Simonetti fu eletto professore onorario dell'Istituto di Belle Arti napoletano.