Edgardo Saporetti
Saporetti Edgardo
Bagnocavallo - Ravenna 1865 / Bellaria - Rimini 1909
Painter
Biografia
da A.M. Comanducci
Nato a Bagnacavallo di Romagna il 13 febbraio 1865, morto a Bellaria (Rimini) il 4 ottobre 1909. Dopo aver frequentato l'Accademia di Ravenna, allievo di Arturo Moradei, si recò a Napoli, e studiò a quell'Istituto di Belle Arti, allievo di Domenico Morelli. Si dedicò specialmente al ritratto, ma dimostrò la sua versatilità di artista con quadri di genere, paesaggi, composizioni, e anche con qualche buona prova di scultura. Grande lavoratore, sicuro e veloce, produsse molti quadri, dei quali non pochi passarono per esposizioni nazionali ed internazionali. A Roma, nel 1883, esordì con "Oh che gambe"; "Occhio alla mamma"; "Professore in erba"; "Capannette in Ravenna"; "Palude ravennate", l'anno successivo, a Torino, presentò un'altra "Palude ravennate"; "Da Villa Borghese" e "Un mendicante"; nel 1883, alla Mostra Nazionale di Bologna, inviò un "Ritratto di donna in costume"; un "Autoritratto"; "Nello studio" e "In villa", e nello stesso anno espose a Firenze "In autunno" e "La buona ventura". Fra il 1897 ed il 1902 fu a Londra dove lasciò vasta orma della sua opera. Fu nominato nel 1903 professore aggiunto nell'Accademia fiorentina, e morì di lì a pochi anni, immaturamente, lasciando incompiuto un grandissimo quadro, "I funerali di Dante Alighieri". Altre sue opere meritevoli di citazione: "Convalescenza"; "L'arrotino"; "Rimorso di un cacciatore". L'anno seguente alla sua morte venne organizzata a Firenze una riuscita mostra retrospettiva di sue opere, nella quale furono notati il "Ritratto di Moroni" e una "Via Crucis", già proprietà dell'Alinari ed ora alla Galleria d'Arte Moderna di Milano.