Leopold Louis Robert
Robert Leopold Louis
La Chaux de Fonds - Svizzera 1794 / Venezia 1835
Painter, Engraver
Biografia
Figlio di un orologiaio apprese i primi rudimenti dell'arte nel Jura, a Porrentruy e divenne apprendista a Yverdon les Bains nel Vaud.
Nel 1810 si recò a Parigi dove seguì un primo insegnamento dell'arte dell'incisione presso il laboratorio di Charles Samuel Girardet.
Nel 1812 entra nell'atelier di Jacques Louis David come suo allievo ed inizia a dipingere e a disegnare incidendo. Incoraggiato dal maestro partecipa al Grand Prix de Rome e nel 1816 lascia Parigi per tornare a Chaux de Fonds e dedicarsi esclusivamente alla pittura.
Nel luglio del 1818, grazie alla generosità del mecenate François Roulet de Mézerac, si reca a Roma, rimanendovi fino al 1832.
In città entra in contatto con la moltitudine di artisti stranieri che vi soggiornavano, la sua prima produzione è dedicata soprattutto alla ritrattistica ed alle scene d'interni e, dopo il 1820 inizia a ritrarre una moltitudine di briganti arrestati ed incarcerati nelle prigioni di Termini.
Nel 1821 si reca a Napoli e si dedica a ritrarre scene di genere, ci torna nel 1825 e nel 1832 lascia Roma a causa dei disordini nello Stato Pontifico e, dopo un breve soggiorno a Firenze, si trasferisce a Venezia, ove rimane sino alla morte avvenuta per suicidio nel 1835.
Sue opere da ricordare sono: Il ritorno dalla festa della Madonna dell'Arco presentato al Salon del 1827 e L'arrivo dei mietitori nelle paludi Pontinee e La sepoltura di un figlio primogenito di contadini romani esposti al Salon del 1831.
Nel 1810 si recò a Parigi dove seguì un primo insegnamento dell'arte dell'incisione presso il laboratorio di Charles Samuel Girardet.
Nel 1812 entra nell'atelier di Jacques Louis David come suo allievo ed inizia a dipingere e a disegnare incidendo. Incoraggiato dal maestro partecipa al Grand Prix de Rome e nel 1816 lascia Parigi per tornare a Chaux de Fonds e dedicarsi esclusivamente alla pittura.
Nel luglio del 1818, grazie alla generosità del mecenate François Roulet de Mézerac, si reca a Roma, rimanendovi fino al 1832.
In città entra in contatto con la moltitudine di artisti stranieri che vi soggiornavano, la sua prima produzione è dedicata soprattutto alla ritrattistica ed alle scene d'interni e, dopo il 1820 inizia a ritrarre una moltitudine di briganti arrestati ed incarcerati nelle prigioni di Termini.
Nel 1821 si reca a Napoli e si dedica a ritrarre scene di genere, ci torna nel 1825 e nel 1832 lascia Roma a causa dei disordini nello Stato Pontifico e, dopo un breve soggiorno a Firenze, si trasferisce a Venezia, ove rimane sino alla morte avvenuta per suicidio nel 1835.
Sue opere da ricordare sono: Il ritorno dalla festa della Madonna dell'Arco presentato al Salon del 1827 e L'arrivo dei mietitori nelle paludi Pontinee e La sepoltura di un figlio primogenito di contadini romani esposti al Salon del 1831.
Sue opere sono in diversi musei, tra i quali il Musée d'art et d'histoire di Ginevra, che conserva, tra gli altri, Jeune fille de Sonnino ôtant une épine du pied à une de ses compagnes (Ragazza di Sonnino che toglie una spina dal piede di una delle sue compagne), del 1828, L’ntérieur de la sacristie de Saint-Jean de Latran (Interno della sacrestia di San Giovanni in Laterano), del 1819, Famille de brigands en alarme, del 1824 e Le Vésuve (Il vesuvio), del 1821, il Musèe d’Art et d’Histoire di Neuchâtel, che ha in collezione, tra gli altri, Deux jeunes Napolitaines se parant pour la fête (Due ragazze napoletane che si preparano per la festa), del 1833, Jeune fille de Sorrente avec un tambourin (Ragazza di Sorrento con un tamburello), de 1824 e Femme d'Ischia au désespoir du naufrage de son mari (Donna di Ischia disperata per il naufragio del marito), del 1828, e la Galleria di Arte Moderna di Genova, che conserva Funebri nella campagna romana.
Jacques Louis David (bio)
Charles Samuel Girardet (bio)
Jacques Louis David (bio)
Charles Samuel Girardet (bio)