Galleria
d'arte Dipinti e sculture '800 e '900

Allievo di Jean Baptiste Regnault all'Académie de peinture et de sculture dal 1909, si iscrive poi all'École des beaux-arts di Parigi, dove è allievo di Jean Victor Bertin. Debutta al Salon di Parigi del 1814, esponendo dei paesaggi storici, in quello del 1819 è premiato con medaglia di seconda classe ed in quello del 1827 riceve la medaglia di prima classe, cessando poi di esporvi nel 1848. Nel 1821 vince il Gran Prix di Roma per il Paesaggio Storico a Roma, con il dipinto "Plutone rapisce Proserpina" e, grazie a questo premio, si reca in Italia, a Roma, dove soggiorna fino al 1826, recandosi varie volte a Napoli e riportando ogni volta disegni ed abbozzi per la produzione futura. Maestro nel 1827 e 1828 di Theodore Rousseau, che divenne uno dei massimi esponenti della Scuola di Barbizon, agli inizi degli anni 40, su incarico del Museo di Mineralogia, è nuovamente in Italia, in Sicilia, ove realizza sei dipinti fra cui una "Veduta dello Stromboli" ed una "Eruzione del Vesuvio del 1822". Tra le sue produzioni litografiche raffiguranti vedute italiane, ricavate da sue opere, troviamo Souvenirs de Naples dessinès d'après nature edita nel 1831 e, nel 1832, l’edizione delle "Vues d’Italie", con ventotto tavole litografiche sul paesaggio della costa amalfitana. Nel 1854 è nominato Officier de la Légion d’Honneur.