Camillo Rapetti
Rapetti Camillo
Milano 1859 / Milano 1929
Painter, Engraver, Decorator
Biografia
da A.M. Comanducci
Nato a Milano il 16 aprile 1859, morto a Milano il 18 febbraio 1929. Studiò all'Accademia di Brera, ed esordì nel 1879 col premio Fumagalli. Tre anni dopo ottenne in premio di fare un viaggio a Roma. Risiedette anche parecchio tempo a Parigi ed a Londra a scopo di studio. Per un quarantennio insegnò all'Accademia stessa della quale era stato alunno. Si fece notare come virtuoso acquarellista, tanto che ebbe la nomina a socio onorario della «Société Belge des Acquarellistes». Trattò la pittura ad olio e l'affresco; ed oltre parecchi ritratti di benefattori dell'Ospedale Maggiore di Milano, della Congregazione di Carità, delI'Istituto dei Ciechi ed altri per privati, fra i quali quello del "cav. Federico Johnson". Eseguì a tempera il soffitto del Teatro Eden di Milano; a buon fresco i grandi dipinti della Prepositurale di Melzo, in istile quattrocentesco, il medaglione centrale del salone da ballo del comm. Benigno Crespi; la decorazione della chiesa dell'Ospedale Maggiore di Milano, nella quale raffigurò la "Glorificazione della Vergine" nella cupola, e negli arconi "I Quattro profeti" e "I Quattro Evangelisti". Malgrado questi lavori di mole fu presente a parecchie esposizioni: alla Quadriennale Torinese del 1902 con "La pappa"; alla Mostra di Milano (1906) con "Ei passa !"; e "Bimbi" (acquarelli); alla Prima Mostra di artisti milanesi indetta dalla «Famiglia Meneghina» nel 1926 con il bel "Ritratto del signor Carlo Pozzi", attualmente nella quadreria dell'Ospedale Maggiore. Nella Galleria d'Arte Moderna di Milano si conservano di lui due tele: "Ritratto della pittrice Antonietta Mola Grubicy" e "Un'osteria nei sobborghi di Milano". Fu anche egregio acquafortista, anzi in tale forma d'arte si è notata una freschezza e spontaneità caratteristiche. Fra le sue migliori incisioni si ricordano: "Violinista"; "Paesaggio"; "Fanciulla all'organo"; "Costume di Sarzana".
Alcuni suoi dipinti, tra i quali Amore e Psiche, Aquila ed Autoritratto giovanile, sono conservati nelle Raccolte d'Arte dell'Ospedale Maggiore di Milano.