Serafino Ramazzotti
Ramazzotti Serafino
Sozzago - Novara 1846 / Novara 1920
Pittore, Scultore
Biografia
da A. M. Comanducci
Nato a Sozzago Novarese il 4 maggio 1846.
Studiò all'Accademia Albertina, avendo a maestro di scultura Vincenzo Vela.
Si dedicò anche alla pittura, ma limitò in questo campo la sua attività a qualche ritratto, a taluni studi di teste e ad alcuni paesaggi.
Si conosce di lui anche un quadro di genere, "Filosofo moderno", esposto a Milano nel 1906 alla Mostra organizzata in occasione dell'apertura del nuovo Valico del Sempione.
Alcuni suoi dipinti sono conservati dalla famiglia, altri trovansi nel Veneto.
da Le Biennali di Venezia - Esposizione 1895
Nato a Sozzago (prov. di Novara) nel 1846; vive a Padova.
Studiò nell'Accademia di Torino, sotto Vincenzo Vela; poi andato a Roma, povero e sconosciuto, passò giorni assai tristi.
Uno de' suoi primi lavori fu «La povera fioraia», statuina illustrata da un sonetto del Dall'Ongaro.
Modellò il bel gruppo «Lo spirito di libertà» e «Il ritorno dal campo» esposto a Parigi, dove lo scultore visse qualche tempo.
A Venezia (1887) mandò il busto «Un reve»; a Milano (1894) «Dante», «Una educatrice», «Senza lavoro», «La cuoca della cucina dei poveri».
Vincenzo Vela (bio)
Nato a Sozzago Novarese il 4 maggio 1846.
Studiò all'Accademia Albertina, avendo a maestro di scultura Vincenzo Vela.
Si dedicò anche alla pittura, ma limitò in questo campo la sua attività a qualche ritratto, a taluni studi di teste e ad alcuni paesaggi.
Si conosce di lui anche un quadro di genere, "Filosofo moderno", esposto a Milano nel 1906 alla Mostra organizzata in occasione dell'apertura del nuovo Valico del Sempione.
Alcuni suoi dipinti sono conservati dalla famiglia, altri trovansi nel Veneto.
da Le Biennali di Venezia - Esposizione 1895
Nato a Sozzago (prov. di Novara) nel 1846; vive a Padova.
Studiò nell'Accademia di Torino, sotto Vincenzo Vela; poi andato a Roma, povero e sconosciuto, passò giorni assai tristi.
Uno de' suoi primi lavori fu «La povera fioraia», statuina illustrata da un sonetto del Dall'Ongaro.
Modellò il bel gruppo «Lo spirito di libertà» e «Il ritorno dal campo» esposto a Parigi, dove lo scultore visse qualche tempo.
A Venezia (1887) mandò il busto «Un reve»; a Milano (1894) «Dante», «Una educatrice», «Senza lavoro», «La cuoca della cucina dei poveri».
Vincenzo Vela (bio)