Giuseppe Quaranta
Quaranta Giuseppe
Napoli 1851 / Buenos Aires 1915
Painter
Biografia
da A.M. Comanducci
Nato a Napoli il 9 dicembre 1851. Studiò all'Istituto di Belle Arti della sua città e dal 1870 al 1877 prese parte alle mostre della locale Promotrice «Salvator Rosa». Dopo il 1900 si recò in America, a Buenos Aires. Fu apprezzato paesista ed animalista, e produsse numerosi quadri di genere, che apparvero a parecchie esposizioni. Alla Promotrice «Salvator Rosa» del 1873 espose "Campagna di Fuorigrotta", che fu acquistato dal Re; all'Esposizione tenutasi nel 1877 pure a Napoli presentò "Una rigattiera" (acquarello) e "La figlia del guardiano"; nel 1881, a Torino, inviò: "Galline"; "Fuorigrotta"; "Venditrice d'uova" e "Prima della festa"; a Milano, nel 1883: "Visita alle galline"; "Alle spalle della cascina"; "Gioiello campestre"; "Le lavandaie"; "Effetto dell'ultimo bicchiere"; "Scogli di Posillipo" e "Stradale di Como"; a Roma, pure nel 1883, espose: "Una scappatina"; "A me !... a me !"; all'Esposizione Generale Italiana di Torino, nel 1884, inviò: "La vendemmia a Sala Monferrato"; "Barabbate" e "Dalla cascina"; a Venezia, nel 1887: "Un cantuccio del Lago Maggiore"; "Guarda gregge"; "Per non dar noia in paese" e "Meta lontana"; a Bologna, nel 1888: "Riflessione"; "La chioccia" e "Alla prova"; alla Prima Triennale di Brera tenutasi a Milano nel 1891: "Il pasto"; "Assediato" e "Piccola pastora"; a Palermo, nel 1891 1892: "Una colazione improvvisata" e "Il pasto del mattino"; alla Esposizione Mondiale Colombiana ordinata a Chicago nel 1893: "Fiammenga"; "Cascina milanese"; "Bloccata"; "Luino"; "Giardino in primavera"; "Lattaia"; "Senza cancello" e "Dintorni di Milano"; all'Esposizione degli Amatori e Cultori tenutasi a Roma nel 1895-1896: "Nel giardino del monastero"; "Riva degli Schiavoni" e "La cena"; all'Esposizione d'Arte e Fiori organizzata a Firenze nel 1896-1897, "Dolore incerto"; alla Internazionale ordinata a Milano nel 1906 per l'inaugurazione del nuovo Valico del Sempione: "Nel Tigré" e "Tramonto sul Tigré"; infine, alla Seconda Quadriennale torinese (1908): "Campagna vergine (Argentina)"; "Riva di Olivos" e "Armonie di luce nel Rio della Plata".