Nicola Palizzi
Palizzi Nicola
Vasto - Chieti 1820 / Napoli 1870
Pittore, Illustratore
Biografia
Nato a Vasto il 20 febbraio 1820, morto a Napoli il 25 settembre 1870.
Fino a ventidue anni fece l'armaiolo.
Poi, chiamato dal fratello Filippo Palizzi, si recò a Napoli dove studiò all'Accademia, e a breve tempo divenne uno dei migliori paesisti della Scuola napoletana.
I suoi quadri sono dotati di un'efficace potenza di colorito, che lo fanno primeggiare fra gli artisti dell'epoca.
Dipinse di preferenza i luminosi tramonti, gli intrichi delle selve, i ruscelli scorrenti nella campagna.
Espose ininterrottamente alle Mostre della Promotrice «Salvator Rosa».
Fra le sue opere si rammentano: "Melfi distrutta dal terremoto del 14 aprile 1832"; "Un paesaggio della provincia di Avellino", premiato all'esposizione napoletana del 1865; "La caccia al cinghiale", nella Pinacoteca di Capodimonte; "Dopo la tempesta", acquistato dal Re del Portogallo e attualmente nella Pinacoteca di Lisbona.
A Napoli vi sono alcuni suoi studi di paesaggio, nella Sala Palizzi dell'Accademia.
Fu il primo maestro di Edoardo Dalbono.
Edoardo Dalbono (bio)
Filippo Palizzi (bio)
Bibliografia
A.M. Comanducci - Pittori italiani dell'Ottocento - Milano 1934
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni - II ediz. Milano 1945
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962
Galletti e Camesasca - Enciclopedia della pittura italiana