Cipriano Efisio Oppo
Oppo Cipriano Efisio
Roma 1890 / Roma 1962
Painter, Scenographer, Caricatursit
Biografia
da A. M. Comanducci
Nato a Roma il 2 luglio 1891, vive a Roma.
Già deputato al Parlamento, Consigliere Nazionale, membro del Consiglio Nazionale di Belle Arti, del Comitato Organizzatore delle Biennali Veneziane, nelle Giurie della Secessione Romana e delle Biennali, Segretario delle Quadriennali Romane.
Studiò nell'Istituto di Belle Arti della Capitale, ma presto si staccò da ogni forma scolastica per seguire il postimpressionismo francese.
Superata questa esperienza, si avviò ad un'arte più composta e meditata, e nello stesso tempo più libera da ogni formula.
Tratta la figura, il paesaggio e la natura morta.
Fra le sue opere si rammentano: "Le case popolari" (1913); "I cancelli blu" (1916); "Pesci rossi" (1917); "Paese" (1917), e "Ritratto del mio bambino": questi due ultimi esposti alla Primaverile Fiorentina del 1922; "Bicchieri"; "Fiori e aragosta"; "Fienile" (1919); "Begonie" (1920); "Ritratto di signora", che trovasi nella Galleria d'Arte Moderna di Roma; "La casta Susanna", esposta a Venezia nel 1926; "Scherzo" (Galleria Mussolini di Roma); "Vecchiaia" (Galleria d'Arte Moderna di Lima Perù).
L'Oppo è anche arguto illustratore e battagliero scrittore d'arte. E' il critico artistico della «Tribuna».
Nato a Roma il 2 luglio 1891, vive a Roma.
Già deputato al Parlamento, Consigliere Nazionale, membro del Consiglio Nazionale di Belle Arti, del Comitato Organizzatore delle Biennali Veneziane, nelle Giurie della Secessione Romana e delle Biennali, Segretario delle Quadriennali Romane.
Studiò nell'Istituto di Belle Arti della Capitale, ma presto si staccò da ogni forma scolastica per seguire il postimpressionismo francese.
Superata questa esperienza, si avviò ad un'arte più composta e meditata, e nello stesso tempo più libera da ogni formula.
Tratta la figura, il paesaggio e la natura morta.
Fra le sue opere si rammentano: "Le case popolari" (1913); "I cancelli blu" (1916); "Pesci rossi" (1917); "Paese" (1917), e "Ritratto del mio bambino": questi due ultimi esposti alla Primaverile Fiorentina del 1922; "Bicchieri"; "Fiori e aragosta"; "Fienile" (1919); "Begonie" (1920); "Ritratto di signora", che trovasi nella Galleria d'Arte Moderna di Roma; "La casta Susanna", esposta a Venezia nel 1926; "Scherzo" (Galleria Mussolini di Roma); "Vecchiaia" (Galleria d'Arte Moderna di Lima Perù).
L'Oppo è anche arguto illustratore e battagliero scrittore d'arte. E' il critico artistico della «Tribuna».